F1 | Ferrari, tutta colpa “dell’effetto suolo”: Lewis Hamilton e quei fastidi con la SF-25
Non scocca la scintilla tra Lewis Hamilton e la Ferrari SF-25: la colpa sta tutta “nell’effetto suolo”, che presto lascerà la F1 con la rivoluzione 2026 Lewis Hamilton e il difficile adattamento alla Ferrari SF-25: tutta colpa dell’era ad “effetto suolo” della F1. Il britannico ... Leggi tutto L'articolo F1 | Ferrari, tutta colpa “dell’effetto suolo”: Lewis Hamilton e quei fastidi con la SF-25 proviene da F1ingenerale.

Non scocca la scintilla tra Lewis Hamilton e la Ferrari SF-25: la colpa sta tutta “nell’effetto suolo”, che presto lascerà la F1 con la rivoluzione 2026
Lewis Hamilton e il difficile adattamento alla Ferrari SF-25: tutta colpa dell’era ad “effetto suolo” della F1. Il britannico è protagonista di un nuovo weekend deludente, proprio quando Charles Leclerc centra il primo podio stagionale per Maranello. I dubbi sul suo conto si moltiplicano, nonostante le parole di Frédéric Vasseur. E mentre continua il lavoro in fabbrica, c’è fiducia nella rivoluzione 2026.
Difficile immaginare un avvio di stagione più difficile per un sette volte campione del mondo. La vittoria nella Sprint Race di Shanghai – ancora l’unico “trionfo” della Ferrari, nel 2025 – è ormai soltanto un ricordo. Giappone, Bahrain e Arabia Saudita riconfermano le difficoltà di Lewis Hamilton. Il problema, poi, non risiede nella macchina: per quanto lontana da McLaren, la SF-25 può ambire al podio, come dimostrato da Charles Leclerc.
Le difficoltà del nativo di Stevenage sono più profonde. C’è la questione “adattamento” ad una nuova squadra, ad una nuova monoposto e ad una nuova Power Unit. Eppure, a Jeddah come a Melbourne, a mancare è sempre la fiducia nella vettura. Il #44 non riesce a domare il suo mezzo meccanico e, gara dopo gara, il suo umore sembra colare a picco.
L’era dell’effetto suolo la “peggiore” della carriera di Hamilton
Il britannico sa bene che la monoposto può esprimere un potenziale maggiore: “non posso prendermela con lei“, dice al traguardo del Gran Premio dell’Arabia Saudita. D’altronde, le difficoltà di Lewis Hamilton cominciano già dal 2022, anno d’esordio delle nuove vetture ad effetto suolo. Un concetto che richiede un stile di guida forse ancora non del tutto digerito dal #44.
“[Questi regolamenti] sono stati i peggiori, sì – commenta ai media presenti dopo la gara, tra cui l’inviato di F1inGenerale.com – Spero che, con meno effetto suolo, le cose migliorino. Ma non posso saperlo davvero. Non so nulla della macchina del prossimo anno, non ci sto pensando“.
Ma, in attesa della prossima stagione, bisogna raddrizzare il 2025: “[Charles Leclerc] guida questa macchina da tempo, la conosce bene. Guardando i dati, tra noi non sembrano esserci grandi differenze: sono semplicemente più lento in curva. In qualifica sono io a non estrarre abbastanza performance. In gara, oggi, ho provato di tutto, ma la macchina non voleva proprio collaborare“.
“Sto provando diverse cose che facciano la differenza. Credo che avrà delle difficoltà anche a Miami. Non so quanto ancora faticherò, ma è davvero doloroso“.
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Foto Copertina: F1inGenerale
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