F1 | Ferrari, scintille tra Hamilton e Leclerc a Miami: il gesto (pacificatore) a fine gara – FOTO

È lotta in casa Ferrari durante il GP di Miami di F1: tra Hamilton e Leclerc tante scintille, ma il gesto a fine gara riporta l’armonia – FOTO

Pioggia e scintille nel GP di Miami di F1: in Ferrari, è lotta tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc, ma le foto del gesto a fine gara lasciano ben sperare. I due ferraristi sono stati protagonisti di un doppio scambio di posizioni, nel tentativo di recuperare terreno sulla sesta posizione occupata da Andrea Kimi Antonelli. E se la pista ha dato ragione al giovane della Mercedes, via radio sono volati stracci.

“Non stiamo facendo un buon lavoro di squadra“, “fatevi anche un tè, intanto“, “volete faccia passare anche Sainz?“: gli estratti dai team radio di Lewis Hamilton lasciano perfettamente intendere il morale del britannico. Una gara in difesa, le difficoltà nel sorpassare Esteban Ocon per la decima posizione, poi la Virtual Safety Car che sembra aiutare il Cavallino Rampante, proiettando in avanti le due Rosse.

Il duello tra Charles Leclerc e Carlos Sainz gli apre le porte dell’ottava posizione, proprio alle spalle del compagno di squadra, che monta però gomme più dure. La richiesta è immediata e chiarissima: “Fatemi passare, sono più veloce“. Ma al box temporeggiano, aspettano qualche giro, e intanto il #44 sente la velocità abbandonare le proprie mescole. Quando finalmente gli viene data strada, è forse troppo tardi.

Il monegasco gli resta incollato e, in poco tempo, è lui a chiedere strada. Il morale è a pezzi e la frustrazione evidentissima, via radio ancora amaro sarcasmo. Alla fine, si teme che la relazione tra i due ferraristi possa averne risentito.

Hamilton e Leclerc: insieme per la rinascita Ferrari

A fine gara, però, il gesto che calma gli animi di tifosi e addetti ai lavori: un abbraccio, uno sguardo e tutto diventa più chiaro. Lo dirà anche dopo la gara, Lewis Hamilton: in macchina c’è frustrazione, c’è voglia di vincere, di lottare. Impossibile contenere alcune reazioni, nonostante la certezza di potersi fidare della squadra, del proprio compagno e di Frédéric Vasseur. A mente fredda, però, tutto torna alla normalità.

Una normalità che va comunque cambiata e al più presto. Parole come “potenziale” o “aggiornamenti” si mischiano e diventano la più semplice richiesta che un pilota possa fare alla propria squadra: datemi una macchina per vincere. Al momento, la SF-25 non è quella macchina. Altre componenti arriveranno, in Europa si saprà la verità: per tornare a lottare o per gettare la spugna e pensare al 2026.

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Foto Copertina: Scuderia Ferrari

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