F1 Ferrari in crisi? Ecco la verità sulle sospensioni e sul cambio della SF-24
F1 – La Ferrari è al centro di un acceso dibattito dopo le difficoltà incontrate nelle ultime gare di Formula 1. Molti hanno ipotizzato che il problema principale della SF-24 risieda nelle sospensioni o in un errore di progettazione del cambio, ma la realtà potrebbe essere ben diversa. Il mistero delle sospensioni e del cambio Ferrari F1 Già nel weekend di gara si vociferava che il direttore tecnico fosse rientrato a Maranello per lavorare sugli aggiornamenti della monoposto. Tuttavia, le […] The post F1 Ferrari in crisi? Ecco la verità sulle sospensioni e sul cambio della SF-24 appeared first on F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport.

F1 – La Ferrari è al centro di un acceso dibattito dopo le difficoltà incontrate nelle ultime gare di Formula 1. Molti hanno ipotizzato che il problema principale della SF-24 risieda nelle sospensioni o in un errore di progettazione del cambio, ma la realtà potrebbe essere ben diversa.
Il mistero delle sospensioni e del cambio Ferrari F1
Già nel weekend di gara si vociferava che il direttore tecnico fosse rientrato a Maranello per lavorare sugli aggiornamenti della monoposto. Tuttavia, le indiscrezioni secondo cui il cambio sarebbe stato progettato con errori strutturali sono infondate. La Ferrari, come tutti i team di Formula 1, dispone di sofisticati strumenti di simulazione e calcolo strutturale, rendendo altamente improbabile un errore di questo tipo.
Come spiegato dagli esperti, i calcoli strutturali sono tra gli elementi più precisi in F1. Ogni team possiede un database dettagliato sulle forze applicate ai componenti meccanici, e tutto viene verificato con estrema accuratezza. Dire che la Ferrari ha commesso errori nel cambio senza prove concrete è pura speculazione.
Il vero problema: la performance in qualifica
Se la Ferrari ha sofferto in gara, la causa principale potrebbe non essere un problema meccanico, ma la scarsa performance in qualifica. Partire quartesi o quinti ha costretto i piloti a lottare nel traffico, compromettendo le strategie e l’usura delle gomme.
Quando un pilota si trova in mezzo al gruppo, deve affrontare:
- Aria sporca, che penalizza l’aerodinamica;
- Difficoltà nei sorpassi, soprattutto con monoposto di prestazioni simili;
- Maggiore usura delle gomme, a causa della necessità di manovre aggressive.
La soluzione? Migliorare la velocità sul giro secco per partire più avanti in griglia e non dover inseguire gli avversari.
Il caso Leclerc: la squalifica e il regolamento FIA
Un altro tema caldo è stata la squalifica di Leclerc per il peso irregolare della vettura. Alcuni piloti, come accaduto in passato, hanno tentato di raccogliere sporco sull’asfalto per aggiungere qualche grammo alla bilancia, ma il regolamento FIA resta rigido su questi aspetti.
Il problema? La FIA misura il peso della vettura con gli pneumatici montati, il che rende il processo poco accurato. Basterebbe pesare la vettura senza gomme per eliminare ogni dubbio e rendere le verifiche più trasparenti.
Hamilton e il fondo usurato: quanto conta davvero?
La squalifica di Lewis Hamilton ha acceso un’altra discussione: quanto incide l’usura dello skid sulla performance?
Il fondo della monoposto, se troppo consumato, riduce l’effetto suolo e la stabilità aerodinamica. Anche un solo millimetro di differenza può portare a una perdita significativa di carico aerodinamico, compromettendo la competitività in gara.
McLaren sotto osservazione: il segreto dei freni?
Dopo la vittoria, la McLaren è finita sotto i riflettori. In particolare, molti hanno notato alcune peculiarità nei cestelli dei freni, un dettaglio che potrebbe aver giocato un ruolo nella prestazione della vettura.