F1, Andrea Stella: “Col senno di poi sarebbe stato possibile l’undercut di Norris su Verstappen”

Dura sconfitta a Suzuka per la McLaren, che si è dovuta accontentare di un doppio piazzamento sul podio (Norris 2°, Piastri 3°) senza riuscire però a vincere il Gran Premio del Giappone 2025 pur avendo a disposizione la macchina più competitiva del lotto. Max Verstappen ha rovinato i piani del team di Woking, conquistando una […]

Apr 6, 2025 - 12:41
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F1, Andrea Stella: “Col senno di poi sarebbe stato possibile l’undercut di Norris su Verstappen”

Dura sconfitta a Suzuka per la McLaren, che si è dovuta accontentare di un doppio piazzamento sul podio (Norris 2°, Piastri 3°) senza riuscire però a vincere il Gran Premio del Giappone 2025 pur avendo a disposizione la macchina più competitiva del lotto. Max Verstappen ha rovinato i piani del team di Woking, conquistando una clamorosa pole position e resistendo poi in gara al pressing della coppia papaya fino alla bandiera a scacchi.

Andrea Stella si è presentato ai microfoni di Sky Sports UK spiegando i motivi della scelta di fermare ai box Lando Norris nello stesso giro di Verstappen: “Non è chiaro se avremmo potuto fare l’undercut, ma credo che, se avessimo fatto il pit di Lando per primo, non avremmo potuto fare quello di Oscar, e questo sarebbe stato un problema per lui. Avremmo aspettato, il che sarebbe stato un problema con le altre vetture, in particolare Russell, che avevano effettuato già la sosta e che dovevamo coprire“.

Comunque, rivedremo ovviamente cosa non ha funzionato in termini di tempistiche per capire se ci fosse la possibilità di fare l’undercut con Lando su Max. Non dobbiamo però dimenticare che, rinunciando alle posizioni in pista, si espone anche la vettura che si ferma ai box al rischio di Safety Car. Lando avrebbe perso posizioni in questo caso. Col senno di poi diventa facile pensare che l’undercut fosse possibile, ma chiaramente ogni azzardo comporta dei rischi“, prosegue il team principal della McLaren.

Era evidente che il degrado fosse basso, quindi penso che se poi si perde una posizione con una Safety Car, poi non la recuperi più. Non credo che oggi avremmo potuto superare in pista una Ferrari o una Mercedes. Credo che il problema per Lando, in caso di overcut, sarebbe stato quello di perdere posizioni rispetto ad altre vetture, tra cui Oscar. Avevano fatto la sosta ed erano più veloci, e se rimani fuori su una media usata per 20 giri, non puoi essere più veloce di qualcuno che ha montato le dure“, aggiunge l’ex ingegnere di pista di Fernando Alonso.

La situazione è diventata molto chiara quando Russell ha fatto il pit stop, ed è stato molto veloce con le nuove dure. Penso che l’overcut funzioni bene quando si sa di guadagnare qualcosa in quattro-cinque giri, come a Barcellona o a Suzuka in passato. A quel punto, anche se rientri dietro a una macchina che si è fermata prima, la passi perché hai una gomma migliore. Ma qui gli pneumatici non si degradavano affatto da un giro all’altro“, conclude Stella.