F1 | Analisi telemetrie: MaLaren fa paura, Leclerc ci prova con uno stile di guida diverso – FP3 Bahrain

La McLaren dilaga nelle FP3 del Bahrain come non si vedeva da tempo, vediamo con l’analisi delle telemetrie se ci sono le realmente possibilità per gli avversari. Tutte le prove libere a Sakhir sono state dominate dai piloti papaya, come non si vedeva dai tempi ... Leggi tutto L'articolo F1 | Analisi telemetrie: MaLaren fa paura, Leclerc ci prova con uno stile di guida diverso – FP3 Bahrain proviene da F1ingenerale.

Apr 12, 2025 - 17:50
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F1 | Analisi telemetrie: MaLaren fa paura, Leclerc ci prova con uno stile di guida diverso – FP3 Bahrain

La McLaren dilaga nelle FP3 del Bahrain come non si vedeva da tempo, vediamo con l’analisi delle telemetrie se ci sono le realmente possibilità per gli avversari.

Tutte le prove libere a Sakhir sono state dominate dai piloti papaya, come non si vedeva dai tempi del dominio Mercedes. Nella sessione di sabato, però, il team di Woking ha ulteriormente alzato l’asticella, incrementando il margine sulla concorrenza in modo impressionante, con ben 8 decimi rifilati a Leclerc, primo degli inseguitori. Alla luce di questa importante prova di forza, che inevitabilmente orienta i pronostici del weekend, non resta che affidarsi all’analisi delle telemetrie per capire se gli avversari possano nutrire qualche speranza di insidiare la superiorità espressa dalla McLaren nelle FP3 del Bahrain.

Il confronto McLaren vs Ferrari

Esaminiamo dunque il confronto tra il miglior giro di Piastri (1:31.646 – P1) e quello del primo inseguitore non McLaren, Leclerc (1:32.480 – P3).

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Analisi telemetrie FP3 Bahrain PIA-LEC (©Filippo Pesavento)

Giungendo in T1 dal rettilineo principale, si può subito notare forse l’unica area in cui la McLaren non mostra vantaggio rispetto agli avversari: la top speed. Infatti, la MCL39 “paga” l’enorme carico aerodinamico che la caratterizza con un drag maggiore rispetto ai rivali. Tale pecca è ereditata dalle precedenti vetture del team, seppur in misura nettamente minore, mostrando un lavoro comunque positivo effettuato in termini di efficienza.

Dall’uscita della prima curva, la linea del delta cresce quasi costantemente, a dimostrare il vantaggio papaya lungo quasi tutto il circuito.

Un punto chiave è la sequenza delle curve 4-8. Qui si evince un diverso utilizzo dell’acceleratore per il monegasco che non toglie mai il piede dal gas completamente. Questa caratteristica è una costante della guida di Leclerc nelle curve a media velocità e ricorda lo stile proprio di Senna volto a contrastare il lag del motore. Esplicativa è però la fase in appoggio tra T7 e T8, percorsa da Piastri con circa 10kph e il 20% di farfalla in più. Questa è la fotografia del maggior grip che presenta la McLaren, che consente ai suoi piloti un utilizzo molto più spinto del gas a centro curva.

Diverso stile di guida per Leclerc

In corrispondenza di T9-10-11 si può notare come il delta abbia dei picchi. Ciò è dovuto ad uno stile di guida differente da parte di Leclerc, che anticipa la staccata, sacrificando l’ingresso, per andare prima sul gas e cercare di recuperare in uscita il tempo perso precedentemente. Tale scelta è probabilmente mirata a compensare i limiti prestazionali e di bilanciamento della SF25, che non gli permettono di portare la stessa velocità del rivale al punto di corda. In T9 questa scelta funziona, in quanto il delta torna pressoché allo stesso valore di prima della frenata. Tuttavia, negli altri due casi, il guadagno in uscita risulta insufficiente a compensare il tempo perso in ingresso, con un bilancio complessivo della curva in deficit.

Conclusione del giro

Anche nelle complesse tornate 11 e 13, Piastri riesce a portare più velocità e a guadagnare in uscita, ulteriore dimostrazione di una McLaren con tanto carico e bilancio aero-meccanico nonchè un’ottima gestione termica dei pneumatici lungo il giro (di cui il Bahrain è un arduo banco di prova).

Il giro si conclude con Leclerc che riesce a guadagnare 1 decimo in T13, una delle poche curve a favore del monegasco. Essere veloci in tale punto, dal momento che conduce sul rettilineo principale, può essere sicuramente importante durante la gara in caso di duelli, unita ad una buona top speed da parte di Ferrari. Tuttavia, il dominio mostrato dalla McLaren in curva nelle FP3, come emerge dall’analisi delle telemetrie, se dovesse essere confermato anche con le condizioni del tardo pomeriggio sembra lasciare poche speranze agli avversari in Bahrain, sia in qualifica che in gara. Vedremo se le temperature inferiori che le caratterizzeranno andranno a cambiare i valori in pista, quantomeno riducendo i distacchi.

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Crediti immagine di copertina: ©Filippo Pesavento

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