Elon Musk ne ha appena detta un’altra delle sue (questa volta sull’influenza aviaria)
Elon Musk, l’imprenditore a capo di Tesla e SpaceX, ha di nuovo acceso gli animi del web con una delle sue dichiarazioni al vetriolo. Questa volta, nel mirino del magnate sudafricano è finito l’ex presidente Joe Biden, accusato di aver ordinato “un folle massacro di 150 milioni di galline ovaiole”. It’s true. There was an...

Elon Musk, l’imprenditore a capo di Tesla e SpaceX, ha di nuovo acceso gli animi del web con una delle sue dichiarazioni al vetriolo. Questa volta, nel mirino del magnate sudafricano è finito l’ex presidente Joe Biden, accusato di aver ordinato “un folle massacro di 150 milioni di galline ovaiole”.
It’s true.
There was an insane slaughter of 150 million egg-laying chickens ordered by the Biden administration. https://t.co/wCTZpuEAuH
— Elon Musk (@elonmusk) March 6, 2025
Il tweet di poco più di 110 caratteri e pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter), ha scatenato un’ondata di reazioni indignate, con molti utenti che hanno accusato Biden di essere il responsabile dell’aumento dei prezzi delle uova. Ma cosa c’è di vero in questa accusa?
La realtà, come spesso accade, è più complessa di un tweet. L’abbattimento di polli infetti da influenza aviaria, o provenienti da allevamenti in cui è stata rilevata la malattia, è una pratica nota come “politica di abbattimento” ed è attuata dall’USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti) da anni, indipendentemente dall’amministrazione in carica.
L’influenza aviaria, infatti, è una malattia altamente contagiosa che può decimare interi allevamenti di pollame. L’unico modo per fermare la sua diffusione, secondo l’USDA, è quello di abbattere tutti gli uccelli infetti ed esposti al virus.
L’attuale epidemia di influenza aviaria è iniziata a febbraio 2022 e da allora l’USDA stima che siano stati abbattuti oltre 166 milioni di uccelli. La maggior parte degli abbattimenti è avvenuta durante la presidenza di Biden, ma la pratica è continuata anche dopo l’insediamento di Trump, con circa 13 milioni di uccelli abbattuti da febbraio.
L’accusa di Musk, quindi, appare infondata e strumentale. L’imprenditore, noto sostenitore di Donald Trump, sembra voler sfruttare la situazione per attaccare l’amministrazione Biden e alimentare il malcontento popolare per l’aumento dei prezzi delle uova.
Ma la questione dell’influenza aviaria è molto più seria di una semplice polemica politica. L’epidemia sta causando gravi danni all’industria avicola americana, con ripercussioni sui prezzi delle uova e sulla disponibilità di questo alimento.
L’amministrazione Trump ha annunciato un investimento di 1 miliardo di dollari per contrastare la crisi, ma la situazione rimane critica. Gli allevamenti di pollame americani, spesso sovraffollati e con scarsa igiene, sono terreno fertile per la diffusione del virus.
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