Mercati Azionari: SP500, fase caratterizzata da forte volatilità, che rende più difficile la continuazione del rimbalzo
Nel nostro ultimo report del 14 aprile, avevamo evidenziato che l’apertura di lunedì 7 aprile era stata caratterizzata da un’ulteriore tosata dei retail ancora lunghi di ETF a leva, ma non cera stato il tanto strombazzato Black Monday e l’indice SP500 aveva chiuso sopra 5000, tenendo l’area pivot che avevamo indicato nel report della settimana […] L'articolo Mercati Azionari: SP500, fase caratterizzata da forte volatilità, che rende più difficile la continuazione del rimbalzo proviene da Word2Invest.

Nel nostro ultimo report del 14 aprile, avevamo evidenziato che l’apertura di lunedì 7 aprile era stata caratterizzata da un’ulteriore tosata dei retail ancora lunghi di ETF a leva, ma non cera stato il tanto strombazzato Black Monday e l’indice SP500 aveva chiuso sopra 5000, tenendo l’area pivot che avevamo indicato nel report della settimana precedente, mercoledì 9 bis della stessa situazione, con i media a spingere su un crollo dei mercati. Niente da fare il mercato non è fatto di emozioni, ma di numeri freddi e di analisi rigorose e anche questa volta seguire media e giornali ha confermato essere sempre estremamente pericoloso: chiusura a +11% dell’indice SP500 con il raggiungimento immediato del primo target a 5400. Pullback violento giovedì, ma coerente con la volatilità di questo periodo, per poi chiudere la settimana positiva e confermare che è iniziata la fase di ripresa che potrebbe durare tutto il mese di aprile, come avevamo già ipotizzato nel nostro precedente report. Un netto superamento della fascia di resistenza 5400-5500, proietterebbe l’indice SP500 almeno a toccare il massimo del primo rimbalzo a 5770, ma potrebbe estendersi fino a 5900, tenuto conto di un sentiment ancora su una fascia di estremo pessimismo.
Dopo un secondo tentativo di rompere la resistenza tra 5400-5505, siamo entrati nuovamente in un fase di correzione all’interno dell’onda B dell’A-B-C correttivo partito dai minimi di 4900.
La forte volatilità da un giorno all’altro, determinata sempre da una ridda di notizie spesso ingigantite dai media, impedisce per ora di trovare un’impostazione chiara del mercato azionario. Dal momento che l’indice SP500 è già sceso al di sotto del livello 5146, la sola possibilità che il movimento a cinque onde necessario per iniziare l’onda di grado maggiore B, è che assuma la forma la forma di Leading diagonal, sebbene non sia ancora chiaro esattamente da che unto possa partire perché l’onda B ha praticamente ritracciato quasi tutta la salita dell’onda A.
Per questo motivo, va monitorato attentamente se l’indice SP500 riuscirà a riportarsi velocemente sopra il livello 5146 in quanto se scendiamo troppo in profondità sotto 5146, invece di fare la fase terminale dell’onda B, questo può essere considerato indicatore chiave per individuare se è in corso un crollo diretto, cioè se 5470 è stato un top ed è in corso una nuova fase impulso ribassista. Gli indicatori di sentiment sono però ancora in una fase di estremo pessimismo, che rende difficile un’immediata spinta la ribasso al di sotto del minimo del 7 aprile a 4900.
Mercati Azionari: Trend di medio termine – weekly chart e monthly chart
Anche questa settimana rimane invariata l’analisi del chart settimanale. Rovesciamento completo del pattern che emerge dal weekly chart rispetto alla settimana scorsa, dopo che le linee essenziali del pattern di medio termine, tracciate sull’indicatore RSI a 21 settimane, cioè i punti chiave che avevano sostenuto il trend al rialzo dell’indice SP500.
Il rimbalzo si era fermato sulla media mobile a 55 settimane, bucata a metà marzo e il mercato azionario USA ha assunto una configurazione sempre più ribassista, sino a tornare ai minimi del 5 agosto.
Riteniamo opportuno opportuno ricordare quanto fosse importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.
Da parecchie settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:
- prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
- Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
- Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarlo impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.
Alla luce di quanto successo negli ultimi 40 giorni, l’ipotesi più probabile è che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6160, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che un primo obiettivo naturale a livello di 5000-5120 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022.
Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6000, ipotesi per il momento molto teorica e poco praticabile, perché 4 mesi di distribuzione tra 5800-6160 comporteranno sicuramente un deleveraging doloroso delle posizioni long a leva, insieme a modifiche di asset allocation, fenomeno che non può essere già finito, per questo il ritorno sopra 6000 è estremamente improbabile.
La leva rialzista presente sul mercato richiederà tempo per essere smontata completamente ridare spazio ad una ripresa al rialzo.
Mercati Azionari: indice Nasdaq 100
Continuano i movimenti erratici dell’indice Nasdaq 100, che sta scaricando la volatilità, prima di provare a riprendere la seconda fase del rimbalzo, nello scenario che i prezzi di oggi 21 aprile tengano i livelli di supporto. Essendo il lunedì di Pasqua ed essendo gli USA uno dei pochi mercati azionari aperti, i volumi sono ridotti.
Rimane il fatto che il trend di medio termine è completamente invertito al ribasso e, come per l’indice SP500, c’è anche il rischio che faccia nuovi minimi, senza completare il rimbalzo, ma anche in questo caso non si tratta della della nostra ipotesi principale, anche se rimane il rischio del crollo diretto.
Mercati Azionari: il pessimismo rimane molto forte

Chiusura settimanale in rialzo per indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, dopo che la settimana precedente aveva toccato i livelli minimi di 3-4, per poi rimbalzare fino a 20, per la chiusura di operazioni short che hanno fatto rientrare la Put/call ratio dai livelli estremi. Rimaniamo sui minimi sugli indicatori di ampiezza e forza del mercato, quindi poco supportivi per ulteriori immediati ribassi
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