Elkann incontra Trump per le emissioni auto, standard da ridefinire
Ieri John Elkann ha incontrato Donald Trump alla Casa Bianca. Nel corso dell'incontro il tycoon ha dichiarato di voler ripristinare standard meno rigidi sulle emissioni delle auto

Ieri il presidente di Stellantis, John Elkann, ha incontrato Donald Trump alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti ha espresso l’intenzione di rilassare gli standard sulle emissioni delle automobili, come confermato da un portavoce di Stellantis. Come riferito dai media americani e come confermato da un portavoce della società, tra i temi dell’incontro ci sono stati la competitività del sistema automotive nordamericano.
Di cosa hanno parlato
Come fa sapere Stellantis, Elkann (che compie oggi 49 anni) ha partecipato all’incontro in qualità di responsabile di uno dei principali produttori automobilistici rimasti negli Stati Uniti, con l’intento di mantenere e rafforzare il dialogo con il presidente americano e la sua amministrazione, soprattutto in questo momento cruciale per il futuro dell’industria automobilistica locale.
Tra i temi discussi durante l’incontro vi erano la competitività del settore automotive nordamericano, un argomento su cui Elkann si era recentemente espresso durante una call con gli analisti, e l’accessibilità economica dei veicoli prodotti negli Stati Uniti, con riferimento alle implicazioni sulla domanda. Come altri produttori automobilistici americani, Elkann ha sottolineato che per il mercato “la cosa più importante è la chiarezza”.
Nell’incontro, spiega Trump, non si è discusso di uno stop ai dazi previsti sulle auto prodotte al di fuori degli Stati Uniti. Il presidente di Stellantis aveva già incontrato Trump poco prima dell’insediamento di quest’ultimo alla Casa Bianca e anche in quell’occasione si era discusso del futuro dell’automotive.
Non solo: la discussione sembra si sia concentrata anche sugli standard ambientali, un’area in cui potrebbero essere apportati interventi per rendere più competitivo il settore. “Hanno reso impossibile costruire un’auto. Li riporteremo a un livello che è eccellente dal punto di vista ambientale e che consente di costruire auto”, ha dichiarato Trump, che poco dopo il suo insediamento aveva cancellato i sussidi per i veicoli elettrici.
Gli incontri con le case dell’auto
I meeting tra Trump e i colossi mondiali di auto confermano ulteriormente i tentativi dei principali costruttori automobilistici di avviare un dialogo con un’amministrazione che sta influenzando in modo significativo l’intero settore automobilistico globale. I vertici di Stellantis non sono gli unici a essersi incontrati con i rappresentanti della Casa Bianca: nelle settimane scorse, ad esempio, Trump ha incontrato anche gli amministratori delegati di Ford e General Motors.
Il rapporto Usa-Stellantis
Stellantis, tra l’altro, è tra le aziende che più rischia di essere penalizzata dai dazi che entreranno in vigore domani 2 aprile. L’azienda impiega negli Stati Uniti circa 75mila persone e genera un fatturato annuale di 63,5 miliardi di dollari, con la consegna di 1,4 milioni di veicoli.
Non sorprende quindi che Elkann avesse già annunciato la riapertura di stabilimenti e investimenti per un valore di 5 miliardi di dollari. In qualità di presidente di un gruppo membro dell’American Automotive Policy Council, Elkann ha discusso con Trump dell’importanza del settore automobilistico negli Stati Uniti e della necessità di garantire la competitività dei prodotti americani: “Il mercato ha bisogno di chiarezza”, ha sottolineato.