E’ morto Rodolfo Fiesoli, fondatore del Forteto. Scontava una condanna per abusi sui minori

L’83enne è deceduto in una casa di riposo di Padova dove si trovava per scontare la condanna a 14 anni

Mag 13, 2025 - 23:16
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E’ morto Rodolfo Fiesoli, fondatore del Forteto. Scontava una condanna per abusi sui minori

Padova, 13 maggio 2025 – E’ morto Rodolfo Fiesoli. L’83enne fondatore del “Forteto”, la comunità di Vicchio (in Mugello) dove lo stesso Fiesoli e altre persone hanno abusato dei minori che venivano affidati dal tribunale. Abusi che lui ha sempre negato.

Fiesoli si trovava in una casa di riposo di Padova, Villa Altichiero, dove stava scontando una pena di 14 anni. Di recente era stato ascoltato in audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta proprio a proposito dello scandalo avvenuto nella comunità in provincia di Firenze.

"Si aiutavano molto questi ragazzi in difficoltà. Quando si parla di Forteto si parla di persone che stanno profondamente male", aveva detto Fiesoli in Commissione. Il ‘Profeta’ aveva anche affermato: "Sono venuti a trovarmi politici e magistrati. Sono diventato amico di diverse persone al Forteto". Quanto ai minori ospiti della comunità aveva spiegato: "Erano affidati dal Tribunale dei minori ed erano felici di stare con noi. C'era un'affettività molto piacevole. Ci davano bambini in affidamento provvisorio". E alla domanda se ci fosse stato un complotto aveva risposto: "Non c'è mai stato un complotto al Forteto". 

"Le dichiarazioni di Fiesoli (su cui pendeva una condanna per maltrattamenti e abusi su minori disagiati ndr) lasciano più di un dubbio: la Commissione parlamentare continuerà a lavorare come sta facendo dall'avvio dei lavori per fare luce più forte possibile su una vicenda agghiacciante”, aveva invece dichiarato il deputato e presidente della Commissione Forteto, Francesco Michelotti. Non a caso l’obiettivo della Commissione era proprio quello di scavare a fondo nel passato dell’uomo, cercando anche di far luce sui possibili collegamenti con il mondo politico e della magistratura. Partendo da quanto raccontato da ex amministratori locali ed ex componenti della cooperativa Forteto, le cui testimonianza sono già state raccolte nelle scorse settimane e inserite nel fascicolo. Un obiettivo, quello della ricerca della verità, che certamente andrà avanti anche dopo la morte dello stesso Rodolfo Fiesoli.