È morto Fabrizio Borra, ex fisioterapista di Alonso, Schumacher, Dovizioso e Pantani

È morto a 64 anni Fabrizio Borra, ex fisioterapista di Fernando Alonso e Michael Schumacher. Figura molto rispettata nel mondo dello sport, Borra si è spento domenica dopo aver combattuto per un anno contro il cancro.

“Mi mancherai, Fabri. Ogni singolo giorno,” ha scritto un commosso Alonso sui social. “Grazie per avermi insegnato tanto e per avermi reso una persona e un atleta migliore. Averti avuto al mio fianco per tutta la carriera è stata la mia più grande fortuna. Riposa in pace, fratello.”

Una vita al fianco dei grandi dello sport

Borra non era solo uno dei fisioterapisti più apprezzati in Formula 1. Oltre ad aver lavorato con due leggende come Alonso e Schumacher, ha seguito anche altri campioni dello sport mondiale come il pilota MotoGP Andrea Dovizioso e il ciclista Marco Pantani, contribuendo alla loro preparazione atletica e al recupero fisico nei momenti più delicati delle loro carriere.

Fabrizio Borra era molto richiesto anche al di fuori del mondo sportivo. Il cantante Jovanotti, tra gli artisti da lui seguiti, lo ha ricordato così:
“Amavo il coach, abbiamo vissuto momenti incredibili insieme, nei momenti più importanti della mia vita, sia felici che difficili, era sempre con me e con la mia famiglia. Abbiamo riso e pianto insieme, abbiamo sofferto e gioito, mi ha aiutato a superare gli ostacoli senza mai perdere leggerezza e fiducia.”

Il ricordo della F1 e l’episodio del 2007

Borra ha accompagnato Alonso fin dai suoi primi passi in Formula 1, diventando una figura costante e fidata nel suo entourage. I tifosi più attenti lo ricorderanno anche per un momento emblematico nel paddock: durante il GP d’Ungheria del 2007, quando il rapporto tra Alonso e il compagno di squadra Lewis Hamilton era al limite, Borra fu visto in una tesa conversazione con Ron Dennis, all’epoca team principal della McLaren, proprio sul muretto box.

La scomparsa di Borra lascia un vuoto profondo nel mondo dello sport, dove era ammirato per la sua competenza, discrezione e umanità.