Dubai Airports: presenze in aumento, ma effetto dazi imprevedibile

I dazi statunitensi hanno aumentato la volatilità del turismo internazionale, ma il numero di visitatori in Medio Oriente si sta mantenendo in lieve rialzo, sostenuto dal graduale ritorno dei turisti cinesi dopo la pandemia. A dirlo è stato l’amministratore delegato di Dubai Airports, Paul Griffiths, in un’intervista all’agenzia di stampa Reuters. Griffiths, che gestisce l’aeroporto internazionale di Dubai, il più trafficato al mondo – che collega l’Asia all’Occidente – ha detto che «finora non abbiamo visto alcun impatto negativo, ma penso che sappiate che è una situazione molto volatile». Continue reading Dubai Airports: presenze in aumento, ma effetto dazi imprevedibile at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mag 2, 2025 - 07:30
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Dubai Airports: presenze in aumento, ma effetto dazi imprevedibile
Dubai Airports: presenze in aumento, ma effetto dazi imprevedibile

I dazi statunitensi hanno aumentato la volatilità del turismo internazionale, ma il numero di visitatori in Medio Oriente si sta mantenendo in lieve rialzo, sostenuto dal graduale ritorno dei turisti cinesi dopo la pandemia. A dirlo è stato l’amministratore delegato di Dubai Airports, Paul Griffiths, in un’intervista all’agenzia di stampa Reuters. Griffiths, che gestisce l’aeroporto internazionale di Dubai, il più trafficato al mondo – che collega l’Asia all’Occidente – ha detto che «finora non abbiamo visto alcun impatto negativo, ma penso che sappiate che è una situazione molto volatile».

L’introduzione da parte del presidente Donald Trump di dazi tra il 10%, su tutte le importazioni, e aliquote significativamente più elevate sui prodotti cinesi, ha innescato una guerra commerciale che sta mettendo a dura prova l’economia globale. Griffiths ha affermato che non ci sono state fluttuazioni significative nei volumi di passeggeri nei mercati chiave, ma ci sono stati cambiamenti nella domanda, in particolare dagli Stati Uniti. «Quello che stiamo vedendo, ovviamente, è una graduale ripresa del mercato cinese, che è stata accolta con grande favore», ha affermato Griffiths, che prevede che l’aeroporto internazionale di Dubai (Dxb) chiuderà il 2025 con un totale di 96 milioni di passeggeri annuali, dopo i 92,3 milioni del 2024 (record). Nel primo trimestre del 2025, l’aeroporto ha accolto 23,4 milioni di passeggeri, con un aumento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo quanto comunicato dal ceo.

La Cina, secondo Griffith, avrà un ruolo sempre più decisivo per un altro motivo: diventerà un importante produttore di aerei, anche per smarcarsi dalla statunitense Boeing, finita sua malgrado nello scontro tra i due Paesi per i dazi di Trump. «Sento molta fiducia nella produzione cinese di aerei e in ciò che potrebbero fare in futuro», ha dichiarato Griffiths, a margine della fiera del mercato dei viaggi arabo tenutasi a Dubai. «Sarebbe interessante avere un terzo concorrente sul mercato, oltre a Boeing e Airbus».