Dossier consulenza sostantivo femminile: Allianz Bank FA
Si sa che la consulenza non è un gioco (solo) da ragazzi. Stando all’ultima rilevazione effettuata da Ocf (aprile 2024), le consulenti finanziarie abilitate all’offerta fuori sede in Italia risultano essere 11.949, pari al 22,9% del totale della popolazione iscritta alla sezione. Una crescita, seppure lieve, rispetto al 22,8% di fine 2023 e al 22,3... Leggi tutto

Si sa che la consulenza non è un gioco (solo) da ragazzi. Stando all’ultima rilevazione effettuata da Ocf (aprile 2024), le consulenti finanziarie abilitate all’offerta fuori sede in Italia risultano essere 11.949, pari al 22,9% del totale della popolazione iscritta alla sezione. Una crescita, seppure lieve, rispetto al 22,8% di fine 2023 e al 22,3 del 2022. Una percentuale, quella delle donne professioniste della consulenza finanziaria nel nostro Paese, che è ancora minoritaria rispetto a quella maschile, ma che rappresenta comunque un trend di sviluppo in essere. Per capire al meglio questa prospettiva, BLUERATING ha intervistato alcune professioniste di importanti banche e reti italiane, ponendo loro i seguenti quesiti:
1 Come ha deciso di intraprendere una carriera nella consulenza Finanziaria?
2 Quali pensa siano attualmente i principali ostacoli e le principali opportunità per una donna professionista in questo settore?
Ecco cosa ci hanno risposto.
ALLIANZ BANK FA Vania Franceschelli, wealth advisor
1 La professione di consulente patrimoniale/finanziario e wealth advisor mi appassiona. Faccio questo lavoro perché credo nelle persone, nei loro valori e nei loro sogni. Il mio scopo principale non è “vendere” ma “aiutare e supportare“ il cliente a vivere un presente migliore e a pianificare un futuro sereno per sé, per la sua famiglia e per la sua attività. Credo nel cambiamento come creatore di opportunità e valore, amo definire nuovi standard e nuove regole perché l’unica certezza è che solo cambiando possiamo essere al passo con i tempi. Mettere le persone al centro, cambiare, creare valore. Questi sono i tre principali ingredienti che guidano e ispirano il mio approccio al lavoro. Dopo una solida esperienza in un istituto bancario, la scelta di abbracciare la libera professione è stata dettata dalla volontà di accettare una grande sfida: l’opportunità di sviluppare ulteriormente le mie competenze professionali e di assumere il controllo del mio percorso lavorativo. Oggi, a distanza di molti anni, posso dire di aver vinto questa sfida. In questa professione, è fondamentale non smettere mai di accrescere le proprie competenze, con attività di formazione e un confronto costante: oggi sono membro dell’Allianz Advisors Academy e – a livello associativo – ricopro da due anni l’incarico di Presidente Fecif- Federazione europea dei consulenti e intermediari finanziari.
2 Questa carriera non solo offre la possibilità di raggiungere l’indipendenza economica e professionale, ma consente anche di diventare un punto di riferimento per le giovani donne, ispirandole a perseguire i propri obiettivi con determinazione. La consulenza finanziaria permette di costruire relazioni profonde e significative con i clienti, accompagnandoli nel percorso verso la realizzazione dei loro sogni e aspirazioni. In un contesto nazionale dove le donne sono pilastri del benessere familiare, la consulenza finanziaria offre la flessibilità necessaria per conciliare efficacemente il ruolo di professionista con quello di madre, figlia e moglie. È fondamentale, secondo la mia esperienza, imparare a chiedere di più, senza esitazione, sia alle strutture manageriali che ai clienti. Affrontare e superare gli ostacoli è una componente essenziale di una crescita continua, indispensabile in un mondo che evolve rapidamente. Ricordiamo sempre che la nostra professione ha un impatto sociale significativo che contribuisce al progresso economico e sociale. Di questo dobbiamo essere consapevoli e fiere, poiché il nostro lavoro non solo trasforma vite individuali, ma arricchisce la società nel suo complesso.