Delitto di Garlasco, “un supertestimone ha rotto il silenzio dopo 18 anni. Ha parlato di un oggetto gettato in un canale”: la rivelazione de Le Iene

L’accelerazione di oggi nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco sarà oggetto di un servizio nella prossima puntata de Le Iene, in onda martedì 20 maggio su Italia1. A rivelarlo è la trasmissione di Mediaset in una nota in cui conferma che un supertestimone “ha deciso di raccontare la propria versione su quanto sarebbe accaduto […] L'articolo Delitto di Garlasco, “un supertestimone ha rotto il silenzio dopo 18 anni. Ha parlato di un oggetto gettato in un canale”: la rivelazione de Le Iene proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 14, 2025 - 16:22
 0
Delitto di Garlasco, “un supertestimone ha rotto il silenzio dopo 18 anni. Ha parlato di un oggetto gettato in un canale”: la rivelazione de Le Iene

L’accelerazione di oggi nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco sarà oggetto di un servizio nella prossima puntata de Le Iene, in onda martedì 20 maggio su Italia1. A rivelarlo è la trasmissione di Mediaset in una nota in cui conferma che un supertestimone “ha deciso di raccontare la propria versione su quanto sarebbe accaduto il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi”, si legge nel comunicato.

Dopo le perquisizioni di oggi 14 maggio nelle abitazioni dell’indagato Andrea Sempio a Voghera e dei suoi genitori a Garlasco, i rilievi degli investigatori dell’Arma sarebbero stati estesi anche a Tromello, un piccolo comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia. Secondo le ultime indiscrezioni, si starebbe cercando una possibile arma del delitto per l’omicidio di Chiara Poggi, trucidata nella villetta dei genitori il 13 agosto del 2007, per cui era stato condannato – in via definitiva e “oltre ogni ragionevole dubbio” – l’allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi, oggi in regime di semilibertà.

Ma l’attenzione degli inquirenti si sarebbe spostata su Andrea Sempio, iscritto nel registro degli indagati dopo essere già stato archiviato in passato, e sulla sua casa, che in giornata è stata oggetto di perquisizione. E le ricerche sarebbero continuate a Tromello: “Secondo fonti stampa, gli investigatori starebbero cercando una possibile arma del delitto sulla base delle dichiarazioni rilasciate a Le Iene da un supertestimone, che avrebbe riferito di un oggetto gettato in un canale”, spiega in una nota la trasmissione di Mediaset, che segue “il caso di Garlasco senza mai abbandonare l’ipotesi che ci possa essere stato un errore nel condannare come responsabile dell’omicidio di Chiara Poggi, Alberto Stasi”, aggiunge.

L’arma con cui fu uccisa Poggi non è mai stata trovata. La Cassazione aveva spiegato che la donna fu uccisa con un’azione connotata da “un rapido susseguirsi di colpi di martello al capo”, “sferrati all’ingresso dell’abitazione, con rabbia ed emotività”. Oggi le perquisizioni degli inquirenti si sarebbero concentrate su un attizzatoio in un canale: “L’uomo, che ha rotto il silenzio dopo 18 anni, ha deciso di raccontare la propria versione su quanto sarebbe accaduto il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi. La sua testimonianza integrale, finora inedita, e altri documenti esclusivi saranno trasmessi nel prossimo servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, in onda martedì 20 maggio, in prima serata, su Italia1”, si legge nel comunicato rilasciato da Le Iene. Per l’omicidio di Chiara Poggi è stato condannato in via definitiva nel 2015 l’allora fidanzato della vittima Alberto Stasi, che si è sempre dichiarato innocente. Ma la Cassazione aveva confermato la sua condanna. E la famiglia della vittima ha sempre sostenuto, e continua a farlo, la sua colpevolezza.

L'articolo Delitto di Garlasco, “un supertestimone ha rotto il silenzio dopo 18 anni. Ha parlato di un oggetto gettato in un canale”: la rivelazione de Le Iene proviene da Il Fatto Quotidiano.