Dazi al rallentatore, le borse esultano
Trump ha firmato l’ordine esecutivo sui dazi, ma Howard Lutnick, il candidato alla guida del Dipartimento del Commercio, ha ammesso con i giornalisti che solo per condurre un’analisi della situazione ci vuole un mese e mezzo, se ne riparla quindi agli inizi di aprile.

Wall Street in rialzo, di nuovo a un passo dai massimi storici, con il dollaro in declino e l’indice MSCI Wolrd delle borse mondiali da record. Tutto questo succede dopo la firma di Donald Trump all’ordine esecutivo che incarica la sua amministrazione di studiare l’imposizione di tariffe doganali alle merci in arrivo da paesi che a loro volta mettono dazi sulle importazioni in arrivo dagli Stati Uniti.
Dal dire al fare ci sono di mezzo, se va bene, parecchie settimane, se non mesi: Howard Lutnick, il candidato alla guida del Dipartimento del Commercio, ha ammesso con i giornalisti che solo per condurre un’analisi della situazione ci vuole un mese e mezzo, se ne riparla quindi agli inizi di aprile.
A quel punto, Trump potrebbe aver cambiato idea o potrebbe anche decidere, come successo con Canada e Messico, di prendere altro tempo e di negoziare con le controparti un trattamento migliore di quello attuale.
Il mercato sembra credere che i dazi reciproci, come lascia indicare la data fornita da Lutnick, sia un “Pesce d’Aprile”. L’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1%, il Nasdaq dell’1,5%.
“Ho deciso, per motivi di equità, che applicherò una tariffa reciproca, vale a dire che qualsiasi paese faccia pagare agli Stati Uniti d'America”, ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale della Casa Bianca.
“In quasi tutti i casi, ci fanno pagare molto di più di quanto noi facciamo pagare loro, ma quei giorni sono finiti”.
Il presidente ha poi chiarito che le sanzioni colpiranno le importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. Non ci sono distinzioni tra amici e nemici. Tra i paesi alleati o amici che rischiano di finire colpiti, ci sono l’Ue, la Corea del Sud e il Giappone.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso. Future del Dax di Francoforte +0,5%. Ieri l’indice di riferimento dell’azionario tedesco ha chiuso in rialzo del 2%, nuovo record. Il Ftse Mib è salito dell’1%.
“L'Unione europea non ci tratta bene sul commercio”, ha detto ieri Trump nell’annunciare il piano sui dazi reciproci, "Se ci impongono un dazio doganale o una tassa, noi applichiamo loro esattamente lo stesso dazio o tassa, è semplice". Trump ha citato le barriere dell'Unione Europea, tra cui l'IVA, come esempio di ciò a cui gli Stati Uniti vogliono rispondere.
Se le borse dell’Europa, soprattutto quella tedesca, sono salite, è anche per effetto della discesa del prezzo del gas: il future al nodo di Amsterdam ha perso il 7% a 51,8 euro al MWh. Un potenziale accordo di pace tra Russia e Ucraina pone un rischio di ribasso per i prezzi del gas in Europa, in quanto potrebbe portare a flussi incrementali di gas russo verso l'Europa, ha detto ieri un report Goldman Sachs.
Se i flussi russi attraverso l'Ucraina venissero ripristinati ai livelli pre-bellici, i prezzi del gas in Europa per l'estate 2025 sarebbero del 36-56% al di sotto dello scenario di base che non prevede la pace.
In Asia Pacifico continua a correre la borsa di Hong Kong: indice Hang Seng +2%. Sono sempre i tech a guidare il movimento, indice Hang Seng Tech +2,5%: da inizio anno il guadagno è del 21%). Alibaba guadagna il 2,5%, anche per effetto delle indiscrezioni sulla partecipazione del presidente cinese Xi Jinping a un simposio sull’iniziativa privata co organizzato dal ceo della società, Jack Ma. All’evento ci saranno Pony Ma, amministratore delegato di Tencent, Lei Jun, amministratore delegato di Xiaomi, Wang Xingxx, il fondatore di Yushu Technology.
La borsa di Mumbai è in calo dello 0,5%, -3% da inizio anno per effetto dei timori di dazi sulle merci indiane in ingresso negli Stati Uniti. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai esHENZHEN +0,4%.
"Spero che Cina, India, Russia, Stati Uniti e tutti noi possiamo andare d'accordo. E' molto importante". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa insieme al primo ministro indiano Narendra Modi alla Casa Bianca.
Trump ha aggiunto che quest'anno gli Stati Uniti spenderanno circa 915 miliardi di dollari per le spese militari, e ha detto che anche i bilanci militari di Russia e Cina ammontano a centinaia di miliardi di dollari. "Non ha molto senso, stiamo spendendo soldi l'uno contro l'altro e potremmo spenderli per uno scopo migliore se andassimo d'accordo", ha detto Trump.
L'indice giapponese Nikkei ha interrotto una serie di tre giorni positiva per terminare in ribasso, con gli investitori che hanno realizzato prese di profitto dopo i forti guadagni della seduta precedente, mentre uno yen più forte ha danneggiato il morale del mercato.
Telecom Italia, Poste italiane
Poste Italiane e la francese Iliad sono entrambe valide opzioni in un eventuale scenario di consolidamento del mercato italiano delle tlc, secondo l'AD di Tim Pietro Labriola che però ha escluso di essere stato coinvolto in trattative M&A nelle ultime settimane.
Intanto, secondo alcune fonti, entro il fine settimana dovrebbe tenersi un consiglio di Poste Italiane per esaminare il possibile ingresso nel capitale di Tim. Lo schema in discussione prevederebbe uno swap della quota detenuta dalla società in Nexi (3,78%) con quella posseduta da Cdp in Tim (9,8%).
Moncler. Chiude il 2024 con un utile operativo di 916,3 milioni, sopra le stime di consensus, e un margine in sostanziale tenuta su ricavi sostenuti nel quarto trimestre da una crescita a doppia cifra in Cina. Il gruppo non ha alcuna strategia di M&A e rimane focalizzata su i suoi due marchi, ha detto il management nel corso della conference call post risultati.
Unipol ha chiuso il 2024 con un utile netto consolidato di 1,12 miliardi circa, in crescita del 5,2% su anno a livello normalizzato dopo aver spesato i costi per il fondo di solidarietà per il prepensionamento di circa 600 dipendenti per circa 173 milioni di euro. Il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 0,85 euro per azione.
Eni, ha in programma di aumentare nei prossimi due anni le perforazioni nel maxigiacimento di gas Zohr in Egitto dove, con la ripresa delle trivellazioni entro poche settimane sarà avviata l'attività di produzione, ha detto il premier egiziano Mostafa Madbouly.