CPI USA in arrivo: dollaro trema, euro si prepara al decollo? Cosa dicono le previsioni

Il Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti pubblicherà giovedì alle 12:30 GMT il rapporto sull’inflazione Consumer Price Index…

Apr 10, 2025 - 13:58
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CPI USA in arrivo: dollaro trema, euro si prepara al decollo? Cosa dicono le previsioni

Il Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti pubblicherà giovedì alle 12:30 GMT il rapporto sull’inflazione Consumer Price Index (CPI) di marzo, considerato ad alto impatto.

I dati CPI potrebbero influenzare in modo significativo il Dollaro statunitense (USD) e le prospettive di politica monetaria della Federal Reserve (Fed).


Cosa aspettarsi dal prossimo rapporto CPI?

Secondo le previsioni, l’inflazione negli Stati Uniti, misurata attraverso il CPI, dovrebbe aumentare a un ritmo annuo del 2,6% a marzo, in lieve calo rispetto al 2,8% di febbraio. L’inflazione core del CPI, che esclude le categorie volatili di alimentari ed energia, dovrebbe rallentare al 3% nello stesso periodo rispetto all’anno precedente, contro un aumento del 3,1% del mese precedente.

  • Inflazione CPI prevista: +2,6% annuo, in calo dal 2,8%
  • Inflazione core CPI prevista: +3% annuo, in calo dal 3,1%
  • Su base mensile: CPI +0,1%, core CPI +0,3%

Su base mensile, si prevede un aumento dello 0,1% per il CPI e dello 0,3% per il core CPI.

Anticipando il rapporto, gli analisti di TD Securities hanno dichiarato:
“Ci aspettiamo che il rapporto CPI di questa settimana mostri che l’inflazione core ha mantenuto un ritmo ancora sostenuto dello 0,26% su base mensile a marzo, dopo l’espansione inferiore alle attese del precedente rapporto. Nei dettagli, prevediamo che l’inflazione dei beni si raffreddi dopo due aumenti consecutivi sostenuti, mentre i prezzi dei servizi probabilmente abbiano guadagnato slancio.”

  • Inflazione core mensile stimata: +0,26%
  • Inflazione dei beni prevista in raffreddamento
  • Prezzi dei servizi in aumento

“In termini di dato complessivo, prevediamo che l’inflazione CPI scenda nuovamente a un modesto 0,07% su base mensile a marzo, trainata da una significativa contrazione della componente energetica. Prevediamo anche che l’inflazione alimentare perda ulteriore slancio, risultando piatta su base mensile,” hanno aggiunto gli analisti di TD Securities.

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