Costruzioni: in Lombardia il fatturato 2024 in crescita per un’azienda su 3. Per il 2025 metà delle aziende prevede un aumento dei ricavi e nuove assunzioni | L’analisi di Saie-Norisma
Il settore delle costruzioni in Lombardia si conferma in buona salute. Nel 2024, il 33% delle imprese ha registrato una crescita del fatturato nell’ultimo trimestre, mentre il 43% ha mantenuto ricavi stabili. Anche le previsioni per il 2025 sono positive: il 45% delle aziende prevede un aumento del fatturato, un dato in linea con la […] L'articolo Costruzioni: in Lombardia il fatturato 2024 in crescita per un’azienda su 3. Per il 2025 metà delle aziende prevede un aumento dei ricavi e nuove assunzioni | L’analisi di Saie-Norisma proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Il settore delle costruzioni in Lombardia si conferma in buona salute. Nel 2024, il 33% delle imprese ha registrato una crescita del fatturato nell’ultimo trimestre, mentre il 43% ha mantenuto ricavi stabili. Anche le previsioni per il 2025 sono positive: il 45% delle aziende prevede un aumento del fatturato, un dato in linea con la media nazionale.
È quanto emerge dall’Osservatorio Saie, realizzato in collaborazione con Nomisma. A fine 2024, in Lombardia erano attive 132.495 imprese del settore, pari al 16% del totale delle aziende regionali. La Lombardia è la regione italiana che più ha beneficiato dello stanziamento di fondi Pnrr per interventi sul patrimonio edilizio, con 4 miliardi destinati a oltre 12.000 progetti.
Complessivamente, le imprese mostrano maggiore fiducia nel futuro rispetto ai trimestri precedenti. A supporto di questa tendenza, emergono due indicatori chiave: il portafoglio ordini, giudicato adeguato dal 62% delle imprese lombarde (contro il 55% della media nazionale), e l’aumento dei salari. Nell’ultimo trimestre, il 26% delle aziende ha incrementato gli stipendi, mentre per il restante 74% sono rimasti invariati.
Anche sul fronte occupazionale si respira ottimismo: un’azienda su due prevede nuove assunzioni nel prossimo trimestre. Le figure più richieste sono impiegati e operai non specializzati (entrambi al 42%), seguiti dagli addetti altamente specializzati (26%). Meno ricercati, invece, i manager (5%) e gli specialisti digitali/BIM (11%).
Infine, il livello di fiducia nel proprio business risulta elevato per il 57% delle imprese, mentre resta bassa la fiducia nello scenario geopolitico internazionale (79%). Più equilibrato, invece, l’ottimismo verso l’andamento economico nazionale, che si attesta al 55%.
Guardando al contesto italiano, le principali sfide per le imprese di costruzioni lombarde sono la forte concorrenza nel mercato, la burocrazia e la carenza di personale qualificato (54%, 50% e 48%).
Tre fattori che hanno avuto un forte impatto anche a livello nazionale (50% e 52%). Altri ostacoli critici includono l’incertezza normativa, l’alto costo delle materie prime e il costo della manodopera.
Dall’altro lato, gli incentivi statali introdotti negli ultimi anni hanno rappresentato un importante stimolo per il settore. Tra i più apprezzati troviamo il Bonus ristrutturazione (33%), il Superbonus 65% (31%) e l’Ecobonus (24%). Meno rilevanti, invece, il decreto Salva Casa, il Bonus mobili e il Bonus acquisto casa ristrutturata.
Tra le misure del Pnrr che hanno maggiormente supportato la filiera edile, spiccano gli investimenti per l’efficientamento e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico (62%), seguiti dagli incentivi per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato (57%). Anche gli investimenti per la rigenerazione urbana e l’edilizia scolastica/universitaria sono stati valutati positivamente da 4 aziende su 10 (41% e 40%).
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