Competenze degli adulti in Italia: un gap da colmare con la Formazione Continua
lentepubblica.it Un adulto su quattro in Italia ha difficoltà nella lettura, nella matematica e nel problem solving. Il ritardo nelle competenze cognitive e digitali pesa sulla competitività del Paese. La formazione continua rappresenta la chiave per ridurre il divario e favorire l’innovazione. Il 2° Rapporto di Fondoprofessioni. di Giovanni Francavilla, Confprofessioni In Italia, un quarto degli […] The post Competenze degli adulti in Italia: un gap da colmare con la Formazione Continua appeared first on lentepubblica.it.

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Un adulto su quattro in Italia ha difficoltà nella lettura, nella matematica e nel problem solving. Il ritardo nelle competenze cognitive e digitali pesa sulla competitività del Paese. La formazione continua rappresenta la chiave per ridurre il divario e favorire l’innovazione. Il 2° Rapporto di Fondoprofessioni.
di Giovanni Francavilla, Confprofessioni
In Italia, un quarto degli adulti presenta difficoltà nella lettura, nella matematica e nella risoluzione dei problemi. Secondo l’ultima indagine OCSE-Piaac, il 35% della popolazione tra i 16 e i 65 anni è classificato come “low performer” nella comprensione dei testi, rispetto al 26% della media OCSE. Lo stesso deficit si registra nell’utilizzo delle informazioni matematiche (35% in Italia contro 25% nella media OCSE), mentre il gap si amplia nel problem solving in contesti dinamici (46% in Italia contro 29% della media OCSE).
Italia e Digitalizzazione: Un Ritardo da Recuperare
Una tendenza analoga emerge sul versante delle competenze digitali. Solo il 45,8% degli italiani possiede competenze digitali di base o avanzate, contro il 55,6% della media europea, evidenziando un ritardo di circa 10 punti percentuali.
Formazione Continua: La Risposta di Fondoprofessioni
Il 2° Rapporto sulla formazione continua di Fondoprofessioni, presentato lo scorso 10 aprile a Roma presso il museo dell’Ara Pacis, certifica il ritardo nelle abilità cognitive e sottolinea l’importanza dell’aggiornamento professionale per contrastare l’obsolescenza delle competenze, soprattutto alla luce dei processi di digitalizzazione del lavoro.
Partecipazione alla Formazione Professionale: L’Italia Indietro Rispetto all’Europa
Secondo i dati Eurostat AES, esaminati dal Rapporto Fondoprofessioni, solo il 27,9% degli italiani partecipa alla formazione non formale legata al lavoro, contro il 37,1% della media UE e il 53,6% della Svezia, leader europeo. L’Italia sconta un ritardo significativo nella formazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT): nel 2024, solo il 17,9% delle imprese italiane ha erogato corsi ICT, rispetto al 26,4% della Germania e al 22,3% della media UE.
Intelligenza Artificiale: Le Aziende Italiane Faticano ad Adottarla
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nelle imprese italiane rimane limitato: solo il 6,9% delle piccole imprese (10-49 dipendenti) ha adottato soluzioni basate sull’IA nel 2024, contro il 32,5% delle grandi imprese.
Il Ruolo dei Fondi Interprofessionali per la Formazione
Le micro e piccole imprese sono le più deboli nell’accesso alla formazione, ma i Fondi interprofessionali emergono come strumento fondamentale per sviluppare le competenze. Secondo il XXIII Rapporto Inapp, 760 mila imprese italiane sono iscritte a Fondi interprofessionali, garantendo copertura al 68% dei dipendenti.
Fondoprofessioni: Un Motore di Crescita per le Micro-Imprese
Fondoprofessioni si distingue per la maggiore adesione di micro-imprese (93% delle strutture iscritte hanno 1-9 dipendenti). Nel 2024, il 62,5% delle nuove iscrizioni proveniva da aziende che in precedenza non aderivano ad alcun Fondo.
L’aumento delle iscrizioni ha determinato un incremento del 79,1% delle risorse destinate alla formazione rispetto al 2019. Le aree di formazione più richieste includono:
- Etica, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale (+174,5% dei corsi attivati rispetto al 2019).
-
Innovazione e digitalizzazione (+173,8% dei corsi, in linea con le nuove esigenze del mercato).
La Formazione Continua Come Chiave per la Competitività
Le micro-imprese rimangono le principali beneficiarie dei fondi per la formazione, con una partecipazione dell’86,8% ai bandi. Fondoprofessioni si conferma un pilastro strategico per il settore professionale, favorendo la crescita delle competenze e la competitività nel mercato globale.
Leggi anche: Formazione continua e ICT: Italia ancora in ritardo rispetto all’Europa
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