Come si muove la Cina tra Ucraina, Trump e business. Parla Sisci
Conversazione di Marco Mayer con Francesco Sisci, che ha lavorato in Cina per 30 anni, collabora con la pubblicazione cattolica Settimananews ed è direttore di Appia Institute

Conversazione di Marco Mayer con Francesco Sisci, che ha lavorato in Cina per 30 anni, collabora con la pubblicazione cattolica Settimananews ed è direttore di Appia Institute
Sisci, quale sarà a tuo avviso l’esito dell’incontro tra Trump e Zelensky previsto il 28 febbraio a Washington?
Credo che alla fine i due si intenderanno. Per motivi diversi, Trump e Zelensky devono trovare una linea comune. Ciò detto un livello di attrito tra i due lascia aperta la porta a Putin che ha bisogno di non apparire sconfitto dall’incontro.
Ritieni che in caso di cessate il fuoco accetterà militari di paesi Nato come nei contingent peacekeeping?
Credo che il problema non siano solo Usa e Ucraina, ma anche Russia e Cina.
Il South Morning Post di Hong Kong (proprietà Alibaba) ipotizza una presenza di truppe cinesi in Ucraina come già avviene in Libano. Lo ritieni probabile?
Non so se sia probabile, ma certo è possibile. Se ci saranno truppe Nato Mosca potrebbe volere anche truppe cinesi a compenso. Ciò darebbe anche un ruolo alla Cina.
Nel recente incontro del presidente XI con i massimi imprenditori privati della Cina, Jack Ma è tornato sulla scena. Come valuti questa apertura? Potrebbe preludere ad una primavera cinese in termini di libertà di espressione e di apertura reale agli investitori stranieri?
Il problema non è il governo, sono gli imprenditori. Il governo ha fatto un’apertura. Gli imprenditori stranieri ci credono? Gli imprenditori cinesi non hanno scelta, ma gli stranieri? Di certo, comunque, la Cina non resta ferma e non aspetta semplicemente gli Usa.
La Cina sta assumendo una strategia per far fronte alle tante novità che stanno emergendo con la presidenza Trump?
Per ora mi pare che la Cina stia aspettando di vedere cosa emerge dalla politica di Trump per potersi infilare negli errori.