Claudio Amendola ricorda commosso Antonello Fassari

Il cordoglio Claudio Amendola

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Il panorama televisivo italiano piange una delle sue figure più amate: Antonello Fassari è scomparso all’età di 72 anni, lasciando un vuoto non solo tra colleghi e amici, ma anche nel cuore di migliaia di spettatori che lo hanno apprezzato in decenni di carriera. Il cordoglio per la sua perdita è arrivato immediatamente e con grande intensità, in particolare da parte di Claudio Amendola, amico fraterno e compagno d’avventura in una delle serie cult della televisione italiana, I Cesaroni.

Le parole di Claudio Amendola, rilasciate all’ANSA, raccontano molto più di un semplice rapporto professionale.

Sarai per sempre mio fratello – ha dichiarato l’attore, profondamente scosso dalla notizia.

I due hanno condiviso anni intensi sul set interpretando Giulio e Cesare, fratelli legati da un rapporto genuino e complicato che ha fatto breccia nel cuore del pubblico. Quell’intesa, però, non era solo recitazione: tra i due attori si era sviluppata una complicità sincera, nata sul lavoro e trasformata in amicizia vera, di quelle rare e destinate a durare nel tempo.

Nel suo ricordo, Claudio Amendola ha anche svelato un dettaglio fino ad ora rimasto privato, che getta una nuova luce sul recente progetto legato a I Cesaroni.

Sapevamo che questa serie nuova sarebbe stata dedicata a lui perché ci era nota la malattia bastarda che lo aveva colpito, ma non eravamo preparati alla notizia

La confessione toccante evidenzia come i protagonisti della serie fossero a conoscenza delle gravi condizioni di Fassari, anche se la sua scomparsa è arrivata più improvvisa di quanto si temesse. Un dolore custodito nel silenzio, lontano dai riflettori, per rispetto e affetto.

Per me è un pezzo di vita che va via, è dura anche parlare – ha aggiunto Claudio Amendola, rivelando quanto fosse profondo il legame umano con Fassari.

Una fratellanza costruita negli anni, tra scene girate, pause sul set, risate e confronti, fino a diventare parte integrante delle rispettive vite. L’attore ha concluso il suo ricordo con una nota di affetto e ironia, come a voler alleggerire il peso dell’addio:

Mi aspetto che stia borbottando da qualche parte lassù

Un’immagine tenera, perfetta per descrivere quel carattere un po’ brontolone ma sempre autentico e umano che Fassari portava dentro e fuori dallo schermo. Una sintonia che trovava ulteriore forza nella passione condivisa per la Roma, altro elemento che li univa profondamente.

La scomparsa di Antonello Fassari segna la fine di un’epoca per chi lo ha amato sul piccolo e grande schermo. Ma il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto, tra i colleghi che lo hanno stimato e nei fan che lo hanno seguito con affetto. E soprattutto, resterà indelebile per Claudio Amendola, che oggi perde un collega, un amico, un fratello.

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