Chiara Rebagliati: “La Corea del Sud non è imbattibile. Se ti crei lo spiraglio…”
Nuovo appuntamento con OA Focus, il programma che va in onda sul canale YouTube di OA Sport, che vede protagonista vari protagonisti dello sport italiano. L’ultima ospite è stata Chiara Rebagliati, ormai da anni presenza fissa per la nazionale azzurra di tiro con l’arco, con anche all’attivo due partecipazioni olimpiche a Tokyo 2020 e Parigi […]

Nuovo appuntamento con OA Focus, il programma che va in onda sul canale YouTube di OA Sport, che vede protagonista vari protagonisti dello sport italiano. L’ultima ospite è stata Chiara Rebagliati, ormai da anni presenza fissa per la nazionale azzurra di tiro con l’arco, con anche all’attivo due partecipazioni olimpiche a Tokyo 2020 e Parigi 2024.
Un’intervista che parte proprio dall’inizio e dall’amore di Chiara sbocciato verso il tiro con l’arco: “Un amore nato per caso. Io prima facevo danza ed ho iniziato all’età di dieci anni ad avvicinarmi al tiro con l’arco. Sono stata incuriosita da un campo di tiro quando ero in vacanza. Ci siamo poi informati su questo sport e alla fine sono diciotto anni che sto lo sto praticando. Una carriera in cui ci ho sempre messo grande passione”.
La Corea del Sud ha ricoperto per anni il ruolo della dominatrice assoluta nel tiro con l’arco, ma nelle ultime stagioni tante nazioni sono riuscite a mettersi in luce, per uno sport che sta diventando sempre più internazionale: “Noi e anche altre nazioni abbiamo un po’ la concezione che la Corea del Sud sia imbattibile. Negli ultimi anni stando sul campo di gara con loro posso dire che non sono così invincibili. Se si riesce a trovare lo spiraglio giusto è possibile ribaltare il pronostico a loro favore. Stanno crescendo sempre più nazioni, sia europee che non, con il panorama che si sta sempre più ingrandendo e il livello sta crescendo sempre di più”.
La tiratrice ligure ha partecipato come detto a due Olimpiadi, molto diverse tra loro e nelle quali sono state tante le cose da gestire: “Sono state due Olimpiadi totalmente diverse. A Tokyo sentivi proprio il silenzio ed il vuoto intorno a te. A Parigi abbiamo dovuto gestire sicuramente il pubblico. Io quando ho fatto le qualifiche ero proprio attaccata ai media e ai fotografi, che un po’ di pressione me l’hanno sicuramente messa. Il pubblico si è fatto decisamente sentire, creando uno scenario fin dai primi turni completamente nuovo da gestire”.
A Parigi si è vista la gara a squadre mista, con Rebagliati che ha partecipato in coppia con Mauro Nespoli, uscendo nei quarti di finale contro la Corea del Sud. La nativa di Savona parla di come si prepara questa gara: “Rispetto alla squadra il tempo è ancora meno e tutto scorre molto velocemente. Quando l’altro è già sulla linea di tiro tu ti devi già preparare per il tuo turno. Sicuramente se c’è sinergia si crea una squadra, un duo che gira al meglio. Anche una parola nel giusto momento può aiutare. Mauro con me è stato molto bravo. Ci siamo concordati anche all’ultimo, perchè ogni volta potrebbe servire all’altro qualcosa di diverso gara dopo gara”.
Un 2025 ricco di grandi appuntamenti: “Anche se è l’anno post Olimpiade, per noi non è sicuramente un anno di scarico essendo ricco di appuntamenti. Il primissimo che incontreremo saranno i Campionati Europei Indoor a febbraio e già quelli ti fanno entrare nel giro delle competizioni internazionali fin da subito. Poi avremo quattro tappe di Coppa del Mondo a partire da aprile a cadenza mensile, poi due Grand Prix europei e poi il Mondiale a settembre”.
L’obiettivo per il 2025 e prossimi anni futuri: “Sicuramente continuare il percorso che ho già iniziato un po’ di anni fa, con un nuovo ciclo olimpico e tutto quello che servirà, cercando di costruire qualcosina in più. Anche se adesso sembrano essere lontani alla fine non lo sono e bisogna subito essere preparati”.
INTERVISTA CHIARA REBAGLIATI OA SPORT TV