Chevron si oppone alle Sanzioni USA al Venezuela: minano la sicurezza energetica americana

Secondo il CEO di Chevron, Wirth, la fine delle operazioni di Chevron in venezuela toglierà petrolio denso prezioso per le raffinerie  americane e permetterà aglli avversari dell'America di impossessarsi di importanti risorse nel giardino di casa degli USA. L'articolo Chevron si oppone alle Sanzioni USA al Venezuela: minano la sicurezza energetica americana proviene da Scenari Economici.

Mag 5, 2025 - 08:36
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Chevron si oppone alle Sanzioni USA al Venezuela: minano la sicurezza energetica americana

L’amministratore delegato di Chevron, Mike Wirth, ha lanciato un duro avvertimento sulla possibile uscita dell’azienda dal Venezuela, visto che la licenza dell’era Biden che permetteva all’azienda di operare nel Paese è destinata a scadere.

La Chevron, che può esportare petrolio venezuelano solo negli Stati Uniti, ha subito le pressioni dell’amministrazione Trump per interrompere le trivellazioni nella nazione politicamente turbolenta. nzi, per la verità, ha subito la cancellazione delle licenze.

Ma Wirth, che sta attualmente negoziando con l’amministrazione, si è opposto alla per le decisione preoccupazioni sulla sicurezza energetica e la crescente influenza cinese nell’emisfero occidentale.

“Abbiamo già visto questo schema in Africa, in America Latina, in Asia centrale”, ha detto Wirth a Maria Bartiromo domenica. “E la Cina ha creato una presenza più forte, un’influenza più forte e un controllo sulle economie e sui governi di tutto il mondo utilizzando i propri beni economici e la propria posizione per farlo”.

“Penso che sia una questione importante a cui l’amministrazione sta pensando e credo sia molto appropriato che la tenga presente”.

Un ordine chiaro e deciso

Il presidente Donald Trump ha inizialmente annunciato a febbraio che avrebbe posto fine alla licenza, definendo l’accordo di Biden “inefficace e non rispettato”. Ha ordinato alle aziende petrolifere statunitensi di iniziare a ridurre la loro presenza nel Paese a partire dal 1° marzo.

“Con la presente annulliamo le concessioni che il corrotto Joe Biden ha fatto a Nicolás Maduro, in Venezuela, sull’accordo di transazione petrolifera, datato 26 novembre 2022”, ha annunciato Trump sul Social Truth.

“Inoltre, il regime non sta trasportando i criminali violenti che ha inviato nel nostro Paese (i buoni vecchi Stati Uniti) in Venezuela al ritmo rapido che aveva concordato”.

Secondo quanto riferito dalla CNBC, il presidente ha invertito la rotta a marzo, estendendo la licenza fino al 27 maggio.
Trump ha anche imposto a tutti i Paesi che acquistano petrolio venezuelano di pagare una tariffa del 25% quando commerciano con gli Stati Uniti. Tuttavia, Wirth ha avvertito che la cessazione delle trivellazioni petrolifere in Venezuela avrà profonde implicazioni per la sicurezza nazionale ed energetica.

“Le raffinerie della Costa del Golfo sono progettate per far funzionare questo tipo specifico di petrolio, quindi è molto importante per la sicurezza energetica degli Stati Uniti”, ha detto. “I cambiamenti nelle regole significano che ora il petrolio non arriverà più negli Stati Uniti, rendendoci meno sicuri”.

“La Cina è in realtà il più grande acquirente di petrolio venezuelano oggi, e penso che le discussioni a cui lei fa riferimento, i funzionari del governo venezuelano sono stati in Cina molto recentemente incoraggiando la Cina a comprare di più… le politiche potrebbero spingere ancora di più questo commercio verso la Cina”.

Ha poi aggiunto che se la Chevron interrompesse le operazioni, si creerebbe un vuoto che le compagnie cinesi e russe potrebbero riempire.

“Siamo l’unica azienda americana che rimane sul territorio in Venezuela, che si trova proprio di fronte al Golfo d’America dal nostro Paese”,  “Se ce ne andassimo, come hanno fatto altri, la produzione di petrolio continuerebbe e le compagnie americane verrebbero sostituite da compagnie di altri Paesi, e storicamente si tratta di compagnie cinesi, russe e altre che non hanno necessariamente interesse a vedere il nostro emisfero ceduto a compagnie di altri Paesi con cui non abbiamo gli stessi rapporti”.

Quindi secondo Wirth la fine delle operazioni di Chevron toglierà petrolio denso prezioso per le raffinerie  americane e permetterà aglli avversari dell’America di impossessarsi di importanti risorse nel giardino di casa degli USA.

In realtà le spiegazioni di Wirth sono deboli. Trump ha minacciato sanzioni secondarie con dazi del 25% verso chiunque acquisti petrolio venezuelano, e perfino la Cina non è intusiasta per questo petrolio, acquistandolo solo a prezzi stracciati.  Nello stesso tempo la comunità venezuelana  negli USA e l’opposizione politica  a Maduro appoggia le dure sanzioni, nella speranza che la crisi possa portare alla fine del suo regime.


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