Cgil, 9mila lavoratori al voto fra Prato e Pistoia per il rinnovo delle Rsu 2025

Si vota dal 14 al 16 aprile, la priorità della Cgil: “No alla perdita del potere d'acquisto e adeguare il contratto quantomeno all'inflazione”

Apr 12, 2025 - 15:16
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Cgil, 9mila lavoratori al voto fra Prato e Pistoia per il rinnovo delle Rsu 2025

Prato, 12 aprile 2025 - Novemila lavoratori pubblici al voto fra Prato e Pistoia per il rinnovo delle Rsu 2025. La priorità della Cgil: “No alla perdita del potere d'acquisto. Adeguare il contratto quantomeno all'inflazione”. Comparto sanitario, funzioni centrali e funzioni locali vanno al voto lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16. La Cgil ha presentato 52 liste, una per ogni luogo di lavoro al voto. Bartolini: “Servono politiche d'assunzione straordinarie, piani contro le aggressioni del personale e il giusto inquadramento per le educatrici degli enti locali” “Se saremo maggioritari in tutti i comparti andremo subito a chiedere la riapertura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale a Comuni, Regioni e governo. Le persone che lavorano all'interno dei servizi pubblici devono avere un contratto dignitoso e non un rinnovo che comporti la perdita del 15% del potere d'acquisto. La nostra richiesta di rinnovo sarà quantomeno pari all'inflazione”. Ha le idee chiare il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Pistoia Prato, Riccardo Bartolini, sulle priorità del sindacato in vista delle elezioni Rsu 2025. Lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16 fra Prato e Pistoia si terranno infatti i rinnovi delle rappresentanze legate ai comparti sanitario, funzioni centrali e funzioni locali. Una chiamata al voto per 4.380 lavoratori a Prato (2.250 nel comparto sanità, 580 per nelle funzioni centrali, 1.300 nelle funzioni locali) e per 4.470 dipendenti a Pistoia (2500 all’Asl, 530 nelle funzioni centrali e 1800 nelle funzioni locali). Lo slogan della Cgil per quanta campagna è “Il sindacato per davvero”. “Il nostro punto di partenza è la difesa dei servizi pubblici, cioè la garanzia per i cittadini di potere avere servizi di qualità – spiega Bartolini -. Per fare questo servono due strategie mirate. La prima è l'assunzione di personale, andando contro al turnover al 25% proposto dal governo. Non solo. In alcuni servizi a Prato servono piani straordinari di assunzione. Penso a Inps, Inail, Ispettorato del Lavoro, tribunale. E chiaramente alla sanità, dove la carenza di personale è sotto gli occhi di tutti. La seconda mossa è un rinnovo del contratto dignitoso per le persone che lavorano all'interno di questi servizi”. In totale sono 52 le liste presentate dal sindacato di piazza Mercatale, rappresentando ogni luogo di lavoro a Prato e Pistoia, per un numero complessivo di 232 candidati. “Altra urgenza è quella di combattere le aggressioni nei confronti del personale a contatto con l'utenza, penso in particolare a quello dei servizi sanitari – aggiunge Bartolini -. Questo lo si fa aumentando la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche assumendo personale. Questa mossa infatti potrebbe diminuire determinate tensioni, soprattutto all'interno dei pronto soccorso. Inoltre riteniamo prioritario il giusto inquadramento e adeguati percorsi di carriera per le educatrici degli enti locali. E' necessario che i Comuni, assieme al sindacato, si facciano parte col governo della richiesta di avere le risorse necessarie per concretizzare questa operazione indispensabile”.
La filosofia della Cgil è chiara: “Noi ci schieriamo a fianco ai lavoratori dei servizi pubblici e siamo contro l'attacco che il governo sta facendo al finanziamento delle politiche sociali e della sanità pubblica – conclude Bartolini -. A differenza di quanto pensano a Roma noi riteniamo che sia prioritario investire sui servizi pubblici”.