Centro migranti in Albania, Commissione Ue: “Decreto in linea con legge europea”

Il portavoce per gli Affari interni e la migrazione: “Secondo le nostre informazioni, si applicherà la legge nazionale italiana. Continueremo a monitorare”

Mar 31, 2025 - 15:51
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Centro migranti in Albania, Commissione Ue: “Decreto in linea con legge europea”

Bruxelles, 31 marzo 2025 - La Commissione Europea è "a conoscenza degli ultimi sviluppi riguardanti del decreto sul centro migranti in Albania" ed è "in contatto con le autorità italiane". "Secondo le nostre informazioni, la legge nazionale italiana si applicherà al centro", come "finora per l'asilo", e "ciò è in linea con la legge Ue". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli Affari interni e la migrazione, Markus Lammert, nel briefing quotidiano con la stampa a Bruxelles. I migranti del centro "hanno ricevuto un ordine di rimpatrio dall'Italia e sarebbero detenute in attesa dell'attuazione di questa decisione di rimpatrio da parte dell'Italia. È fondamentalmente diverso dal concetto di hub di rimpatrio", chiarisce Lammert.

"Continueremo a monitorare l'implementazione del protocollo" e "rimarremo in contatto con le autorità italiane", aggiunge. "E, in termini di soluzioni innovative, abbiamo detto che siamo pronti a esplorarle, sempre in linea con gli obblighi del diritto dell'Ue e internazionale e dai diritti fondamentali", conclude.

La premier Meloni

"Combattere l'immigrazione illegale significa, anche, favorire quella legale, e riaffermare il principio che spetta ad ogni Nazione, e non ai trafficanti, decidere chi deve entrare e chi no sul proprio territorio", ha detto oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio inviato al Border Security Summit.

"Con Keir – ha proseguito Meloni – siamo inoltre d'accordo che non bisogna aver paura di immaginare e costruire soluzioni innovative, come quella avviata dall'Italia con l'Albania. Modello criticato all'inizio ma che ha poi raccolto sempre più consenso, tanto che oggi l'Unione Europea propone di creare centri per i rimpatri nei Paesi terzi. Ciò vuol dire che avevamo ragione, e che il coraggio di fare da apripista è stato premiato", ha rivendicato la premier.