Castel Romano: da discarica abusiva a Oasi WWF, la rivincita della natura di fianco al centro commerciale

Dove un tempo regnava l’abbandono e il degrado di una discarica abusiva, oggi sorge una magnifica oasi di biodiversità affiliata al WWF, proprio accanto al celebre Castel Romano Designer Outlet. Un esempio straordinario e concreto di come la collaborazione tra privato e associazioni ambientaliste possa restituire alla natura e alla comunità uno spazio rigenerato, fruibile...

Apr 29, 2025 - 19:09
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Castel Romano: da discarica abusiva a Oasi WWF, la rivincita della natura di fianco al centro commerciale

Dove un tempo regnava l’abbandono e il degrado di una discarica abusiva, oggi sorge una magnifica oasi di biodiversità affiliata al WWF, proprio accanto al celebre Castel Romano Designer Outlet. Un esempio straordinario e concreto di come la collaborazione tra privato e associazioni ambientaliste possa restituire alla natura e alla comunità uno spazio rigenerato, fruibile gratuitamente da tutti.

L’Oasi affiliata WWF di Castel Romano celebra oggi il suo primo anniversario, segnando un successo sorprendente: in soli dodici mesi ha accolto ben 130.000 visitatori, tra clienti del centro commerciale, dipendenti, famiglie e scolaresche, diventando un modello di sostenibilità urbana e di sensibilizzazione ambientale.

Da una grande area abbandonata può nascere una grande Oasi

sentieri

@SimonaFalasca/GreenMe

L’Oasi Affiliata WWF di Castel Romano si estende per circa 11 ettari nella splendida cornice della Riserva Naturale Decima-Malafede. Qui, Castel Romano Designer Outlet, del Gruppo McArthurGlen, ha trasformato un’area verde abbandonata – acquisita nel 2002 e precedentemente utilizzata come discarica abusiva – in uno straordinario parco naturale.

L’Oasi offre oltre 2,5 km di sentieri, con interventi di conservazione mirati alla tutela del paesaggio agrario tipico della campagna romana, che alterna praterie umide a zone boschive. La particolare conformazione dell’area garantisce la presenza di diversi ecosistemi, dalla macchia mediterranea alle aree specificamente create per incrementare la presenza di specie impollinatrici, come api e farfalle.

Un progetto nato quasi per caso, diventato simbolo di rinascita

panchina rossa

@Greenme

La storia dell’Oasi inizia nel 2002 quando McArthurGlen, società proprietaria del vicino outlet, acquisisce l’area verde limitrofa, allora abbandonata e trasformata in una discarica abusiva. Per anni l’area resta inutilizzata, finché la brillante intuizione di Francesco Mancuso, marketing manager dell’azienda e appassionato runner, non cambia il destino del luogo. Come ci ha raccontato all’evento del primo anniversario dell’Oasi:

In pausa pranzo mi piace andare a correre e ogni giorno mi trovavo davanti a questa grande area verde abbandonata che non conosceva nessuno e allora ho chiesto alla collega responsabile Letizia Bianchetti che cosa fosse, di chi fosse e se potesse essere riqualificata in qualche modo.  Quando mi è stato spiegato che tutta questa zona era di nostra proprietà mi si è accesa la lampadina e ho detto perché non provare a fare un parco naturale fruibile per tutti? Quando ho spiegato il progetto ai dirigenti di McArthurGlen sono stati super contenti, collaborativi. In pochi mesi insieme abbiamo creato il progetto,  bonificato l’area che era praticamente una discarica abusiva, creato lo stagno, i percorsi e piantumato oltre 5 mila alberi.

Con un investimento importante, oltre mezzo milione di euro, l’area è stata totalmente bonificata e riqualificata, grazie a un progetto curato dallo studio OSA e realizzato da Assiverde sotto la supervisione di Roma Natura. Oggi l’Oasi ospita oltre 5.000 nuovi arbusti e alberi autoctoni come querce, lecci, corbezzoli, biancospino e numerose piante mellifere preziose per api e farfalle. Determinante per creare questo scrigno di biodiversità la collaborazione e il coivolgimento del WWF Italia.

Un anno di biodiversità e partecipazione

compleanno oasi

@SimonaFalasca/GreenMe

Durante questo primo anno di vita, l’Oasi ha offerto quotidianamente percorsi naturalistici tra bosco e macchia mediterranea, visite guidate gratuite, attività educative e un’ampia playground naturale dedicata ai bambini. L’incredibile partecipazione del pubblico dimostra che il bisogno di natura, anche accanto a un grande centro commerciale, è forte e sentito dalla comunità.

dinosauri

@SimonaFalasca/GreenMe

Per festeggiare questo primo compleanno è stata inaugurata una nuova area, rigenerata dopo il devastante incendio dell’estate 2023, arricchita da una speciale attrazione: quattro impressionanti dinosauri a grandezza naturale, protagonisti assoluti dell’estate. Qui è possibile ammirare anche “l’albero Fenice” una quercia centenaria che è rinata letteralmente dalle ceneri che ha resistito anche agli incendi successivi.

albero fenice

Albero Fenice @SimonaFalasca/GreenMe

I nuovi percorsi escursionistici appena inaugurati attraversano alcune delle zone più affascinanti dell’Oasi. Si tratta di sentieri panoramici, adatti sia agli escursionisti esperti sia alle famiglie, che consentono di esplorare in sicurezza aree precedentemente inaccessibili.

Durante le passeggiate, i visitatori possono ammirare scorci suggestivi sullo stagno permanente, osservare direttamente la fauna selvatica e godere di aree di sosta pensate per brevi pause o rilassanti picnic immersi nella natura.

Oltre al trekking e alle passeggiate didattiche, l’Oasi offre laboratori naturalistici, birdwatching, percorsi sensoriali e iniziative dedicate alla fotografia naturalistica, rendendo l’esperienza ancora più completa e stimolante.

Un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato

collaborazione pubblico privato

@SimonaFalasca/GreenMe

L’Oasi WWF di Castel Romano è un esempio concreto e replicabile di come la collaborazione tra soggetti privati e istituzioni pubbliche possa restituire alle comunità locali spazi verdi preziosi e sostenibili. Una sinergia che mette insieme investimenti economici, competenze tecniche e sensibilità istituzionale, creando luoghi che migliorano concretamente la qualità della vita delle persone.

Come sottolineato da Titti Di Salvo, Presidente del Municipio IX di Roma, il progetto rappresenta

un intervento concreto, utile e prezioso per tutta la comunità locale e cittadina, frutto di un dialogo virtuoso tra realtà imprenditoriali e istituzioni locali per il bene comune.

Un percorso condiviso e partecipato, come ha ricordato Enrico Biancato, Centre Manager di Castel Romano Designer Outlet, che ribadisce l’impegno del privato nel continuare a investire nella tutela ambientale e nell’educazione alla sostenibilità:

Vogliamo che questa Oasi diventi sempre più un riferimento forte e stabile per sensibilizzare i cittadini, soprattutto le giovani generazioni, ai temi della biodiversità e del rispetto della natura.

Tutela e conservazione: la biodiversità ritrovata

zona umida

@SimonaFalasca/GreenMe

L’Oasi WWF di Castel Romano non è solo un luogo di svago e relax, ma anche un punto cruciale di conservazione della biodiversità urbana. Tra sentieri e zone umide, i visitatori possono osservare anfibi, volpi, istrici, testuggini e uccelli rapaci come il gheppio e il nibbio bruno. Inoltre, grazie alle arnie presenti, viene prodotto miele naturale già disponibile per la comunità locale.

L’Oasi è caratterizzata da tre grandi radure, ognuna con peculiarità distinte: la prima, a vocazione ludica e ricreativa, ospita una playground naturale ampliata e attrezzata per i bambini; la seconda radura offre praterie umide e giardini acquatici con il suggestivo labirinto delle piante mellifere e un osservatorio per birdwatching; infine, la terza area, lasciata volutamente alla spontanea evoluzione della natura, è un luogo dove è possibile osservare ecosistemi incontaminati.

Inoltre, il parco offre tre comode aree picnic attrezzate, ideali per abbinare una giornata di shopping alla scoperta dell’ambiente naturale, per vivere senza fretta e con consapevolezza le meravigliose risorse del territorio.

Un impegno per il futuro

oasi wwf istituzioni

@Greenme

Questo progetto si inserisce all’interno dell’ampio percorso di sostenibilità del gruppo McArthurGlen, che attraverso la piattaforma Evolve punta all’obiettivo Net Zero entro il 2040. Con azioni concrete, come l’Oasi affiliata WWF di Castel Romano, il privato dimostra che profitto e sostenibilità non solo possono convivere, ma addirittura rafforzarsi a vicenda.

L’Oasi è aperta gratuitamente tutti i giorni dalle 9 fino al tramonto.

Info e prenotazioni: mcarthurglen.it/castelromano/oasi
Email: oasi.castelromano@ mcarthurglen.com