“Caro Achille Lauro, hai sempre dato voce a chi non ce l’ha. Ascolta perché noi lavoratori Mc Donald’s scioperiamo”: l’appello del sindacato Uiltucs Roma e Lazio

“Hai sempre dato voce a chi voce non ha, hai fatto della libertà un simbolo e del riscatto una bandiera“. Così in una lettera aperta il sindacato Uiltucs Roma e Lazio si rivolge ad Achille Lauro, testimonial negli spot di McDonald’s, per sensibilizzarlo sui motivi dello sciopero dei lavoratori dei punti vendita italiani del fast […] L'articolo “Caro Achille Lauro, hai sempre dato voce a chi non ce l’ha. Ascolta perché noi lavoratori Mc Donald’s scioperiamo”: l’appello del sindacato Uiltucs Roma e Lazio proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 30, 2025 - 20:59
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“Caro Achille Lauro, hai sempre dato voce a chi non ce l’ha. Ascolta perché noi lavoratori Mc Donald’s scioperiamo”: l’appello del sindacato Uiltucs Roma e Lazio

“Hai sempre dato voce a chi voce non ha, hai fatto della libertà un simbolo e del riscatto una bandiera“. Così in una lettera aperta il sindacato Uiltucs Roma e Lazio si rivolge ad Achille Lauro, testimonial negli spot di McDonald’s, per sensibilizzarlo sui motivi dello sciopero dei lavoratori dei punti vendita italiani del fast food. “Non per un capriccio – scrivono i sindacalisti nel documento che esordisce con ‘Caro Achille’ -. Non per ribellarsi a un sistema. Ma per rivendicare un diritto sacrosanto: quello a una contrattazione aziendale decentrata che riconosca dignità, condizioni di lavoro e salario variabile legato alla produttività a chi, ogni giorno, tiene in piedi i ristoranti del brand che oggi ti vede protagonista. E che anche grazie a te vedrà aumentare i propri profitti”.

Uiltucs, sigla che tutela i lavoratori del terziario, ricorda alcune dichiarazioni di Lauro del 2021: “Da anni investo denaro, tempo e impegno per la tutela dei diritti umani, per i diritti delle persone abbandonate nelle carceri, – aveva detto l’artista – per aiutare i bambini negli ospedali, per i ragazzi nelle comunità, per chi non ha una casa, per coloro che sono rimasti senza lavoro, per chiunque abbia bisogno di aiuto e per essere artefice e partecipe, nel mio piccolo, di una rivoluzione per cui la condizione sociale, culturale e umana delle classi deboli e discriminate possa cambiare definitivamente”. È nota, peraltro, la propensione del cantante a iniziative di beneficenza in diversi settori che tutelano le categorie più fragili della società.

E il sindacato sottolinea che “chi lavora nei fast food è una classe debole: si tratta principalmente di giovani e donne con orari part time ed una flessibilità lavorativa ad esclusivo uso aziendale”.

Per questo chiedono “un confronto vero con l’azienda, che oggi si sottrae a ogni tavolo nazionale con i sindacati, un sistema premiante trasparente e condiviso, diritti che vadano oltre il minimo previsto dal contratto nazionale, perché chi lavora nei fast food non merita lentezza nella crescita dei diritti per favorire la velocità nella crescita dei soli profitti aziendali”.

“Sei un’icona per molti giovani – scrivono ancora i sindacalisti Uiltucs – anche per i giovani lavoratori della catena che oggi promuovi con la tua immagine. È per questo che ti chiediamo di ascoltarci, di informarti, se vorrai e (se lo riterrai giusto) di dare il tuo sostegno a questa battaglia fatta da chi prova a cambiare definitivamente le cose. Essere testimonial significa, a volte, anche testimoniare con consapevolezza. E noi siamo certi che tu, Achille, saprai farlo”.

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