Capitale blindata . Tiratori scelti e jet. Il piano per le esequie

Quattromila agenti schierati per la sicurezza

Apr 26, 2025 - 08:05
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Capitale blindata . Tiratori scelti e jet. Il piano per le esequie

Una Roma già in pieno assetto ‘Giubileo’ schiera tutte le forze in campo per l’ultimo viaggio di papa Francesco. Una Capitale blindata accoglierà, oggi, 50 capi di Stato e di governo e 10 sovrani regnanti con 170 delegazioni da tutto il mondo. Oltre un milione i fedeli attesi in città – secondo le stime del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci –, ma nell’area di piazza San Pietro, ha confermato ieri il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine delle riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, saranno circa 200mila.

Per gestire "un evento non catalogabile nella grammatica dell’ordine pubblico" – come ha affermato il questore di Roma, Roberto Massucci – è stato predisposto un piano di sicurezza in ‘3D’: sorveglianza aerea assicurata dagli elicotteri delle forze dell’ordine, quella terrestre a cura delle pattuglie di superficie e del sottosuolo, deputate al controllo delle stazioni della metropolitana, senza tralasciare l’elemento acqueo, con la Polizia fluviale impegnata nel pattugliamento e nella bonifica del tratto del fiume Tevere che lambisce la zona del Vaticano. A completare il quadro tiratori scelti posizionati sui tetti e assetti speciali antidrone a cura dell’Aeronautica militare: una sorta di dissuasori che, in caso di avvistamento di veivoli non autorizzati, riescono a inibire le onde radio guidandoli fino a farli atterrare. In caso di emergenza pronti a entrare in azione anche Eurofighter e un cacciatorpediniere.

Nella notte sono già scattate le prime misure con la perimetrazione e il presidio delle strade e l’attivazione dei check point dotati di metal detector utili al filtraggio e controllo dei fedeli. Interdizione al sorvolo sull’area sovrastante la Città del Vaticano e i suoi confini, così come sulle zone interessate dalla traslazione della salma: un percorso di sei chilometri, da piazza San Pietro a Santa Maria Maggiore. Circa 4mila gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, a cui si aggiungeranno quelli dell’intelligence, i militari dell’esercito e 4mila volontari, oltre a 2mila agenti della polizia locale per i servizi di viabilità. Per facilitare i controlli l’area urbana ridosso della Basilica di San Pietro, sarà suddivisa in cinque diverse zone e massima attenzione sarà rivolta ai corridoi dedicati all’arrivo in Vaticano delle delegazioni straniere.

Diverse le squadre dei vigili del fuoco operative con le unità Nbcr per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. Dopo la prova generale a sorpresa di ieri dell’It-alert, che alle 13.10 ha fatto squillare all’unisono tutti i cellulari per avvertire della chiusura di piazza San Pietro, il sistema potrà essere usato anche oggi per fornire indicazioni necessarie a gestire l’ordine pubblico.