Caos nei cieli: blackout in Spagna, oltre 300 voli cancellati. Come ottenere il rimborso
In caso di evento di forza maggiore", estraneo al controllo delle compagnie aeree, vale il diritto al rimborso? "Pur non avendo diritto alla classica compensazione di 250, 400 o 600 euro (a seconda della lunghezza della tratta), i passeggeri hanno comunque diritto al rimborso integrale del prezzo del biglietto", spiegano i co-founder di RimborsamiTu. Cosa sapere per far valere i propri diritti.

Un blackout senza precedenti ha colpito ieri mattina la Spagna e parte del Portogallo, lasciando aeroporti, stazioni e intere città nel caos. A causa del guasto alla rete elettrica, sono stati cancellati oltre 300 voli in Spagna, mandando all’aria i piani di migliaia di viaggiatori proprio in occasione del maxiponte di fine aprile. Una situazione di emergenza che ha sollevato dubbi e domande tra i passeggeri: è possibile ottenere il rimborso del volo? E come procedere?
Come chiarisce la startup RimborsamiTu, la risposta è sì. Infatti, è possibile ottenere il rimborso integrale del biglietto, e in alcuni casi anche un risarcimento extra. Ecco cosa sapere per non perdere i propri diritti.
Anche se non sempre è prevista la compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento CE 261/2004, secondo il Codacons, il blackout rientra nella "forza maggiore", cioè un evento imprevedibile e inevitabile, totalmente estraneo al controllo delle compagnie aeree. Questo significa che, pur non avendo diritto alla classica compensazione di 250, 400 o 600 euro (a seconda della lunghezza della tratta), i passeggeri hanno comunque diritto al rimborso integrale del prezzo del biglietto.
Come spiega Piero Armetta, avvocato esperto di diritto dei trasporti e co-fondatore di RimborsamiTu, "in caso di cancellazione o rinuncia al viaggio dovuta al blackout, il passeggero può richiedere il rimborso totale del biglietto, oltre al rimborso delle eventuali spese extra sostenute, come pasti, hotel o trasporti alternativi". Il rimborso deve essere corrisposto entro 7 giorni.
Non solo: anche chi ha scelto di non partire, pur senza la cancellazione formale del volo, può richiedere il rimborso, considerando l’emergenza in atto.
La situazione è però più complessa per quanto riguarda il diritto alla compensazione economica. Andrea Giordano, anch'egli avvocato specializzato e co-fondatore di RimborsamiTu, precisa: "Di norma, in presenza di forza maggiore, la compagnia non è tenuta a pagare la compensazione. Tuttavia, se emergono mancanze nell’assistenza al passeggero o errori di gestione dell’emergenza, il diritto alla compensazione potrebbe comunque sussistere".
In pratica, se il vettore non ha offerto supporto adeguato durante il blackout — ad esempio pasti, sistemazione in hotel o alternative di trasporto — i viaggiatori potrebbero comunque ottenere non solo il rimborso del biglietto, ma anche un risarcimento ulteriore.
Per chi desidera far valere i propri diritti senza perdersi tra burocrazia e normative europee, le claim company come RimborsamiTu rappresentano un valido alleato. La startup, fondata nel 2016 da Armetta e Giordano, ha rivoluzionato il settore dei rimborsi aerei offrendo un servizio completamente gratuito per i passeggeri: nessuna commissione trattenuta, nessun costo legale a carico degli utenti. La piattaforma permette di caricare la propria richiesta in pochi passaggi e ricevere assistenza da un team di avvocati specializzati.
"In momenti di grande disservizio come quello di ieri," sottolinea ancora Giordano, "è fondamentale sapere che i diritti dei passeggeri non vengono cancellati dal blackout. E se la compagnia non adempie correttamente ai propri obblighi, è importante agire".
Con l’aumento esponenziale delle richieste di rimborso registrato già nei primi mesi del 2025 — complici scioperi, rincari e disservizi vari — il blackout spagnolo rappresenta solo l’ultima sfida in un panorama aereo sempre più complesso per i viaggiatori. Sapere come muoversi e a chi affidarsi può fare la differenza tra perdere tutto o recuperare quanto spetta di diritto.