Cane si ribella alla carezza, bimba di 18 mesi ferita al volto. ‘Il padrone si è allontanato’

Il padre della piccola sui social: “Comportamento grave e inaccettabile, aiutateci ad individuarlo”. Il genitore è intenzionato a sporgere querela: “Le ferite sono molto vicine all’occhio”

Mag 4, 2025 - 00:55
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Cane si ribella alla carezza, bimba di 18 mesi ferita al volto. ‘Il padrone si è allontanato’

Comprensorio, 4 maggio 2025 – Una bambina ferita al volto da un cane. ll padre della piccola ha lanciato un appello sui social a chiunque possa aver visto per individuare il padrone. Ma cos’è successo? “Doveva quanto meno prestare soccorso, sincerarsi sulla salute della bambina, e non allontanarsi come se non fosse successo niente. Questo non lo posso accettare”.

Il fatto – da quanto ricostruito – è accaduto la mattina del primo maggio, attorno alle 9,30, in piazza Montanelli a Fucecchio. Come sono andate le cose ce lo racconta il padre. La piccola vede il cane, un esemplare bianco di pelo corto, al guinzaglio del padrone. Lei vuole avvicinarsi. Ma prima di farla avvicinare il nonno chiede al padrone se il cane accetta la carezza.

“Lui dice di sì – racconta il padre della bambina – . Così il nonno lascia che la piccola avvicini la sua manina all’animale. Il cane si fa accarezzare sulla testa. Poi, alla seconda carezza, si volta e si ribella. Non è chiaro se le ferite sul volto le abbiano provocate le zampe o ci sia stato anche un tentativo di mordere. Fatto sta che mia figlia è rimasta ferita, è caduta a terra, ed ha sbattuto la testa”. Il nonno la prende in braccio la bambina e corre alla vicina Misericordia per farla vedere e medicare. “Ma in questi attimi, convulsi, il padrone del cane si dilegua fra la gente – aggiunge l’uomo –. Questa è la cosa grave.

Non tanto il fatto che il cane abbia avuto un atteggiamento violento: può succedere, lo comprendo. Non avrei fatto appelli e neppure pensato ad una denuncia se lui, un signore distinto e ben vestito, si fosse preoccupato dell’accaduto. Ma andarsene via, ripeto, non lo accetto”.

Il genitore della piccola ha informato i carabinieri e la prossima settimana, con l’ausilio, di un avvocato, è intenzionato a sporgere querela.

Carlo Baroni