Cambiano nome 66 strade: addio ‘case sparse', arrivano toponimi del Chianti e tre donne (ma nessun uomo)
Fra le intitolazioni ci sono Maria Luisa de’ Medici, la marchesa Ginevra Roti e Matilde di Canossa (che avrà una piazza)

Greve in Chianti (Firenze), 4 maggio 2025 – Oltre 60 vie ‘Case Sparse’ presenti a Greve in Chianti sono state ridenominate coi toponimi storici legati ai luoghi, all’ambiente e alla vita di campagna. Nessuna con nome maschile. Poderi, ponti, mulini, casolari, pievi e castelli ma anche colli, monti, torrenti, alberi e piante chiantigiane. È arrivato a termine il percorso di revisione e riorganizzazione della toponomastica che il Comune di Greve in Chianti ha realizzato per rispondere all’esigenza di dare una soluzione definitiva alla sovrapposizione dei casi di omonimia legati a via Case Sparse.
Alcuni nomi sono ispirati al paesaggio, alla flora e alla fauna, altri attingono alla memoria popolare e indicano le aree architettoniche connesse alla vita di campagna.
In tutto 66 vie comunali, disseminate in 7 località della campagna chiantigiana cesseranno di essere chiamate con l’anonima e generica denominazione per diventare via Ponticino e via Ema di Sopra a San Polo, via Poggio al Mandorlo, via della Quercetana e via Castello di Montemasso a Rubbiana, via della Fornacina e via Montegonzi a Greve, via del Castello di Montefioralle e via delle Lenzole a Montefioralle, via del Capriolo, via Cappella della Grazie e via della Botte a Panzano, via del Cesto e via dei Molini a Lucolena, via del Colle, via del Pruno e via del Leccio a Strada.
Tra gli altri spiccano 3 nomi di donne: via Maria Luisa de’ Medici che con il «Patto di famiglia» legò il patrimonio mediceo a Firenze. Un’altra via assumerà l’identità della Marchesa Ginevra Roti che ha donato la Villa di Pescille al Comune e una nuova piazza del castello di Montefioralle sarà intitolata a Matilde di Canossa.