Calcio femminile, Italia beffata in Svezia in ‘zona Cesarini’. Primo posto lontano

La Nazionale italiana di calcio femminile era chiamata a una sfida complicata a Solna, in Svezia, nel terzo match del Gruppo 4 della Lega A di Nations League. A distanza di poco più di un mese dalla partita persa tra le mura amiche del “Picco” contro la Danimarca, le azzurre erano intenzionata a mettere in un […]

Apr 4, 2025 - 22:51
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Calcio femminile, Italia beffata in Svezia in ‘zona Cesarini’. Primo posto lontano

La Nazionale italiana di calcio femminile era chiamata a una sfida complicata a Solna, in Svezia, nel terzo match del Gruppo 4 della Lega A di Nations League. A distanza di poco più di un mese dalla partita persa tra le mura amiche del “Picco” contro la Danimarca, le azzurre erano intenzionata a mettere in un cassetto quel risultato negativo, andando a caccia di un qualcosa che non si era mai verificato, ovvero un successo in terra scandinava.

Match dall’esito beffardo per la compagine tricolore, visto il 3-2 finale. La formazione del Bel Paese era passata in vantaggio con un gol di Emma Severini al 1′, ma poi hanno dovuto subire la reazione delle svedesi, a segno con Kosovare Asllani al 56′ e Filippa Angeldal al 75′. Michela Cambiaghi ha pareggiato all’85’, ma al 90+5′ Frida Rolfo ha realizzato su rigore il gol della vittoria. Penalty, tra l’altro, sbagliato dalle scandinave al 60′ da Angeldal. Con questo risultato, in attesa dell’esito della sfida tra Galles e Danimarca, le azzurre sono ferme a quota 3 punti (terze), mentre la Svezia rafforza la leadership del raggruppamento (7). Giova ricordare che per la permanenza nella Lega A sarà necessario occupare le prime due posizioni.

PRIMO TEMPO – Soncin opta per un 3-5-2: Giuliani; Linari, Lenzini, Di Guglielmo; Boattin, Severini, Caruso, Giugliano, Bonfantini; Beccari, Cambiaghi. Peter Gerhardsson risponde con un 3-4-3: Falk; Lundkvist, Bjorn, Eriksson, Andersson; Angeldahl, Asllani, Zigotti Olme; Rytting Kaneryd, Blackstenius, Rolfo. Pronti, via e azzurre subito in vantaggio. Grande inserimento senza palla di Beccari che legge alla perfezione la situazione, innescando Severini bravissima a trovare la rete con un piattone di precisione. Le padrone di casa tentano una reazione, cercando di aggirare l’organizzata retroguardia della Nazionale, sfruttando le fasce laterali. Rolfo, in particolare, fa valere la sua tecnica e il proprio peso in attacco. All’11’ però grandissima occasione per le azzurre: Di Guglielmo trova splendidamente Beccari, che da buona posizione non riesce a superare Falk. La Svezia eleva i giri del motore e Blackstenius al 28′ si divora il pari: da posizione super favorevole, l’attaccante dell’Arsenal manda il pallone alle stelle. Le ragazze nostrane stringono i denti e provano a intercettare le linee di passaggio per ribaltare il fronte d’attacco. La prima frazione termina sull’1-0 in favore dell’Italia.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa le svedesi prendono il comando delle operazioni e la strada per le azzurre si fa in salita. Pressione altissima delle ragazze di Gerhardsson che pervengono al pareggio al 55′ con Asllani, fortunata anche nel rimpallo, ma comunque decisa a gonfiare la rete. L’inerzia è nelle mani delle scandinave che mettono sotto assedio la difesa tricolore. Al 58′ intervento di Giuliani, anticipata da Blackstenius, e rigore per la Svezia. Dal dischetto Angeldahl si fa ipnotizzare dall’estremo difensore, che si produce in una grande parata. Ironia della sorte, la citata Angeldahl si riscatta alla grande al 74′: un calcio di punizione dalla lunghissima distanza lascia ferma Giuliani e non si può fare altro che ammirare. Le giocatrici di Soncin non si arrendono e all’84’ Cambiaghi è abilissima a trasformare, con un perentorio colpo di testa, sfruttando un grande assist di Cantore. Sfortunatamente, nell’ultimo dei cinque minuti di recupero c’è un altro penalty per le svedesi, su fallo di mano di Oliviero. Rolfo dagli undici metri realizza e regala i tre punti alle padrone di casa (3-2).