Bulgari: inaugurato in Piemonte il nuovo stabilimento per l’ampliamento della manifattura, nasce il sito di gioielli più grande al mondo

Nello storico distretto orafo piemontese di Valenza, otto anni dopo il taglio del nastro, nel 2017, della prima manifattura in terra alessandrina e a due anni e mezzo dall’annuncio del piano di espansione, Bulgari ha inaugurato oggi il secondo edificio che, con un’espansione di quasi 19 mila metri quadrati, raggiunge una superficie complessiva di 33 […] L'articolo Bulgari: inaugurato in Piemonte il nuovo stabilimento per l’ampliamento della manifattura, nasce il sito di gioielli più grande al mondo proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Apr 24, 2025 - 10:18
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Bulgari: inaugurato in Piemonte il nuovo stabilimento per l’ampliamento della manifattura, nasce il sito di gioielli più grande al mondo

Nello storico distretto orafo piemontese di Valenza, otto anni dopo il taglio del nastro, nel 2017, della prima manifattura in terra alessandrina e a due anni e mezzo dall’annuncio del piano di espansione, Bulgari ha inaugurato oggi il secondo edificio che, con un’espansione di quasi 19 mila metri quadrati, raggiunge una superficie complessiva di 33 mila, diventando di fatto il più grande sito di produzione di gioielleria preziosa al mondo.

Il nuovo sito, passato dai 370 posti di lavoro iniziali agli attuali 1.100, prevede entro il 2028 l’assunzione di 650 dipendenti e il raddoppio, l’anno successivo, della capacità produttiva.

Il progetto di ampliamento ha portato alla costruzione di due nuovi edifici, che si aggiungono al complesso inaugurato nel 2017: uno destinato alla produzione e l’altro alla Scuola Bulgari, entrambi collegati alla struttura esistente tramite un ponte sospeso in esterno.

La Scuola Bulgari, la prima scuola di formazione della maison aperta al pubblico e dedicata alla gioielleria, si affiancherà alla già esistente Bulgari Jewelry Academy. Sarà rivolta a studenti esterni offrendo corsi professionali in oreficeria e incastonatura di gemme al microscopio ed è sviluppata in collaborazione con la scuola di design Tarì, la scuola di training partner di Bulgari dal 2017.

Al centro del progetto la sostenibilità. Il nuovo sito è stato infatti progettato seguendo i principi di efficienza energetica per ridurre l’impatto ambientale, preservando il territorio circostante e la sua biodiversità.

In particolare, l’ampliamento della manifattura include soluzioni che soddisfano fino al 50% del fabbisogno energetico dell’impianto, con la restante parte coperta al 100% da fonti di energia rinnovabile.

Infine, è stata implementata un’iniziativa per l’energia solare con l’installazione di oltre 4.100 pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio centrale e nelle aree di parcheggio.

“La manifattura Bulgari di Valenza – ha sottolineato Jean-Christophe Babin, ceo di Bulgari – incarna la visione olistica della maison per i suoi siti produttivi, combinando responsabilità ambientale, trasmissione del know-how e benessere dei dipendenti. Un traguardo fondamentale nella strategia di integrazione verticale di Bulgari che punta a sovraintendere l’intero processo produttivo all’interno di un ambiente di lavoro che favorisce innovazione e miglioramento continui. Con oltre 30 nazionalità, la manifattura Bulgari è un vivace crocevia di culture, animato da una passione condivisa per l’eccellenza che riflette un approccio globale al lusso in cui tutti sono interconnessi in un processo di crescita reciproca”.

“Sono passati 14 anni dall’acquisizione di Bulgari, abbiamo mantenuto l’identità italiana del gruppo e fatto crescere tante persone, abbiamo aggiunto 2.000 nuovi posti di lavoro, e questo nuovo atelier è un esempio virtuoso”, ha aggiunto il presidente di Lvmh Italia, Toni Belloni, mentre il sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto, presente all’inaugurazione, ha sottolineato: “L’ampliamento di un sito come questo significa anche la capacità di attrarre grandi gruppi internazionali che vengono in Italia e richiamare investimenti per il made in Italy nel circuito del lusso è importantissimo. Stiamo lavorando su un piano per la moda, non solo lusso, e rinnovo l’impegno del governo a sostenere il mondo della produzione e del made in Italy”.

“La nuova sede produttiva di Bulgari a Valenza è molto più di un’inaugurazione, è la conferma che il Piemonte è un punto di riferimento per chi sceglie di investire nella qualità, nel sapere artigianale e nel futuro – ha concluso la vicepresidente della Regione Piemonte – un territorio come il nostro, che da sempre crede nel mestiere e nel valore della formazione, si dimostra ancora una volta all’altezza delle sfide globali. Bulgari ha scelto di crescere qui, in un distretto orafo che è simbolo di eccellenza, tradizione e innovazione. Questo investimento porta con sé un lavoro qualificato, crescita industriale e formazione di nuove competenze. È questa l’Italia che vogliamo, capace di valorizzare il talento, attrarre eccellenze e dare forza a un sistema produttivo radicato ma proiettato al domani”.

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