Brevetti: il reddito è sempre tassato
Chiarimenti del Fisco sulla tassazione in caso di cessione o conferimento di brevetti nell’ambito degli Enti non commerciali.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento fiscale in caso di cessione o conferimento di brevetti, focalizzando l’attenzione sugli Enti non commerciali.
Con la risposta n. 51 del 28 febbraio 2025, l’Amministrazione finanziaria ha sottolineato che per questi soggetti, sulla base di quanto stabilito dal TUIR, il reddito complessivo è costituito dalla somma dei redditi fondiari, di capitale, di impresa e diversi a prescindere dalla destinazione.
Tra i redditi diversi rientrano anche i redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, brevetti industriali e processi in campo industriale, commerciale o scientifico.
In tale categoria reddituale rientrano i redditi derivanti da utilizzazione economica di opere dell’ingegno, e anche di brevetti, quando il soggetto beneficiario di tale reddito non è l’autore o l’inventore del bene immateriale, ma ha acquisito il diritto allo sfruttamento economico dello stesso a titolo oneroso o a titolo gratuito.
Il reddito è considerato assimilato a quello di lavoro autonomo, quindi, se l’autore sfrutta la propria opera in modo diretto, mentre se un Ente non commerciale utilizza un brevetto il reddito che ne deriva deve essere annoverato tra i redditi diversi.
Per approfondire, si può leggere il testo integrale della risposta n. 51 del 28 febbraio 2025.