Bonus rifiuti 2025: ecco chi può avere lo sconto del 25% sulla Tari
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm che definisce i criteri e le modalità per ottenere il cosiddetto Bonus sociale rifiuti. Ma di cosa si tratta nello specifico e come fare per ottenere lo sconto? Il bonus altro non è che uno sconto del 25% sulla Tari, la tassa sui rifiuti, o della tariffa corrispettiva per...
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm che definisce i criteri e le modalità per ottenere il cosiddetto Bonus sociale rifiuti. Ma di cosa si tratta nello specifico e come fare per ottenere lo sconto?
Il bonus altro non è che uno sconto del 25% sulla Tari, la tassa sui rifiuti, o della tariffa corrispettiva per il servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani altrimenti dovuta, per le famiglie con un reddito inferiore a 9.530 euro oppure inferiore a 20mila nel caso di almeno quattro figli a carico.
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Il modello è lo stesso dei bonus sociali per luce, gas e acqua destinati alle famiglie a basso reddito per aiutarle a sostenere le spese legate alle utenze.
Chi può beneficiare del Bonus rifiuti e come
La misura, che era già stata introdotta nel 2019, ma è stata attivata solamente cinque anni dopo con il Dpcm del 21 gennaio, è riconosciuta a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 9.530 euro, tetto elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico.
Sarà l’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) a stabilire le modalità applicate. Per coprire gli oneri del bonus sociale rifiuti, l’Arera istituirà entro luglio una apposita componente perequativa, applicata alla generalità dell’utenza, domestica e non domestica, che alimenta un conto gestito dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali. In sostanza, l’agevolazione dovrebbe essere coperta dal gettito complessivo derivante dalla Tari.
Come per i bonus di luce e gas, non servirà fare richiesta formale, ma lo sconto verrà applicato automaticamente sugli importi di quest’anno agli utenti che ne avranno diritto. Basterà dunque, aver ottenuto l’Isee 2025.
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