Bonus nuovi nati 2025, pronte le istruzioni INPS per i mille euro

Bonus nuovi nati 2025, prime istruzioni INPS: come funziona l'indennità da mille euro per famiglie residenti in Italia e ISEE non superiore a 40mila euro.

Apr 14, 2025 - 13:52
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Bonus nuovi nati 2025, pronte le istruzioni INPS per i mille euro

La Legge Bilancio ha sancito il ritorno del Bonus Bebè in una nuova versione: si chiama Bonus nuovi nati ed è strutturale, a partire dalle nascite dal 1° gennaio 2025. Il contributo, in veste di indennità economica una tantum, vale mille euro ed è riservato alle famiglie residenti in Italia con ISEE fino a 40mila euro.

La circolare INPS n. 76 del 14 aprile 2025 fornisce le istruzioni per accedere al beneficio e presentare domanda. Vediamo come funziona il nuovo bonus, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione.

Cos’è il Bonus nuovi nati 2025 e i requisiti richiesti

Il Bonus nuovi nati incentiva la natalità in Italia. Prevede un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025.  Per ottenerlo è necessario che i genitori soddisfino una serie di requisiti di cittadinanza, residenza ed economici.

In primo luogo, il beneficio è riservato a cittadini con cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di permesso unico di lavoro, che consenta di lavorare per un periodo superiore a sei mesi.

In secondo luogo, per poter beneficiare del bonus, almeno uno dei genitori deve essere residente in Italia al momento della presentazione della domanda, requisito che deve essere valido dalla data dell’evento (nascita, adozione o affido preadottivo) fino alla presentazione della domanda stessa.

Infine, i genitori devono avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro annui. Le erogazioni relative all’Assegno Unico non sono considerate nel calcolo dell’ISEE.

Modalità di presentazione della domanda

L’erogazione del bonus è affidata all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. La domanda per il Bonus nuovi nati 2025 deve essere presentata online, tramite il servizio dedicato sul sito dell’INPS, entro 60 giorni dalla data di nascita o ingresso in famiglia del figlio. In alternativa, è possibile utilizzare l’app INPS mobile, contattare il Contact Center Multicanale o rivolgersi agli istituti di patronato.

L’INPS provvederà a comunicare la data di decorrenza partire dalla quale sarà possibile inviare le richieste tramite il servizio online. Pertanto, i genitori dovranno monitorare le comunicazioni ufficiali per essere aggiornati sul momento in cui il sistema sarà attivo per accettare le domande.

La procedura INPS non è ancora attiva. Ma considerata la pubblicazione della circolare con le istruzioni, si suppone che si tratti di questione di giorni.

In generale, si tratterà di una procedura simile a quella che in passato era riservata alla richiesta del Bonus mamma domani da 80 euro (Premio alla nascita) e all’ex Bonus Bebè fino a 160 euro al mese (Assegno di natalità), poi assorbiti dall’Assegno Unico.

Altre misure per famiglie in Manovra 2025

Il Governo ha inserito questa nuova misura per famiglie, nel corposo pacchetto dedicato alla genitorialità previsto dalla Manovra economica per il prossimo anno, che ad esempio conferma e potenzia anche altre agevolazioni per la conciliazione vita-lavoro, a partire dal congedo parentale facoltativi, che saranno retribuito all’80% per tre mesi.

La Legge di Bilancio rafforza anche il bonus asilo nido: per il requisito ISEE, anche in questo caso, non rileva l’importo erogato in veste di Assegno Unico. L’esclusione serve ad ovviare ad una lacuna normativa che nel 2024 aveva penalizzato molte famiglie.

Tra le misure di carattere sociale, inoltre, il Governo rifinanzia per il 2025 anche la “Carta dedicata a te” grazie a un plafond di risorse pari a 500 milioni di euro.

Infine, dalle spese sostenute a partire da quest’anno, si terrà conto del numero dei familiari a carico nel computo delle detrazioni, quindi le agevolazioni spetteranno in misura piena in presenza di numerosi componenti del nucleo familiare, con una diminuzione al calare dei figli e all’aumentare del reddito.