Bitcoin sotto i 100mila dollari. A gennaio 2025 più di 10.700 criptovalute

La scena delle criptovalute entra nel 2025 con un clima di incertezza e, allo stesso tempo, di ulteriore espansione. Il Bitcoin, che nei mesi precedenti pareva vicino a nuovi record, scivola sotto quota 100.000 dollari in un contesto segnato dalle politiche di Donald Trump, dalla crescente influenza di DeepSeek – l’innovativa app cinese che ora […] L'articolo Bitcoin sotto i 100mila dollari. A gennaio 2025 più di 10.700 criptovalute proviene da Economy Magazine.

Feb 11, 2025 - 15:18
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Bitcoin sotto i 100mila dollari. A gennaio 2025 più di 10.700 criptovalute

La scena delle criptovalute entra nel 2025 con un clima di incertezza e, allo stesso tempo, di ulteriore espansione. Il Bitcoin, che nei mesi precedenti pareva vicino a nuovi record, scivola sotto quota 100.000 dollari in un contesto segnato dalle politiche di Donald Trump, dalla crescente influenza di DeepSeek – l’innovativa app cinese che ora sfida ChatGpt negli Stati Uniti – e dalle fluttuazioni dei mercati azionari globali. Nel frattempo, l’offerta di asset digitali si amplia a ritmi mai visti, con il numero complessivo di criptovalute che supera la soglia delle 10.700 secondo recenti analisi di settore. Mentre le tensioni geopolitiche e l’AI cinese contribuiscono a generare volatilità, non mancano segnali di ottimismo da parte dei grandi investitori istituzionali. Anche piattaforme di trading come easyMarkets hanno registrato un aumento dell’interesse per i prodotti finanziari legati alle monete digitali, sebbene la fiducia degli operatori rimanga appesa alle prossime mosse della Casa Bianca.

Il Bitcoin scende sotto i 100 mila dollari

La notizia del Bitcoin sotto i 100.000 dollari ha destato notevole attenzione, soprattutto dopo le previsioni che lo vedevano potenzialmente in ascesa verso vette ben più alte. Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, acuite dalla minaccia di nuovi dazi annunciati dal presidente Donald Trump, hanno alimentato un clima di incertezza in borsa, contribuendo alla flessione della principale criptovaluta. Anche DeepSeek, l’innovativa app cinese di intelligenza artificiale, ha avuto un impatto sui mercati, poiché ha destabilizzato i titoli tecnologici che si temeva potessero perdere terreno di fronte a questa nuova ondata di AI. Il Bitcoin, che rimane il punto di riferimento del mercato cripto, è sceso del 3,95%, attestandosi a 94.262 dollari. Nonostante la contrazione, alcuni analisti ricordano le parole di Larry Fink, Ceo di BlackRock, secondo il quale il prezzo del Bitcoin potrebbe addirittura raggiungere quota 700.000 dollari in un futuro meno prossimo.

L’impatto delle politiche di Donald Trump sulle criptovalute

Le iniziative del presidente Trump verso il mondo cripto hanno generato una significativa ondata di volatilità. L’ordine esecutivo firmato di recente, che istituisce un gruppo di lavoro per elaborare regole sulle valute digitali e valutare la creazione di una riserva nazionale di criptovalute, ha innescato speculazioni tra gli operatori dei mercati finanziari. Tuttavia, l’assenza di riferimenti espliciti al Bitcoin nel testo presidenziale ha seminato dubbi sulla reale volontà di inserire l’asset digitale principale in una futura riserva federale. Molti investitori temono che la mancanza di dettagli concreti possa frenare ulteriori rally nel breve termine, alimentando prese di profitto sulle valute digitali. Intanto, la meme coin $Trump, spinta inizialmente dal favore politico, risulta il peggior performer tra i principali altcoin, registrando un calo del 14% e confermando la fragilità del mercato in questa fase d’incertezza.

DeepSeek e il timore di un sorpasso cinese nell’AI

Le prospettive di un sorpasso cinese nel campo dell’intelligenza artificiale, rappresentato dall’ascesa di DeepSeek, suscitano preoccupazione in diversi settori, inclusi quelli delle criptovalute e della finanza tradizionale. Il timore è che una rapida evoluzione dell’AI in Cina possa accelerare l’innovazione tecnologica, incidendo sia sulla progettazione di blockchain più complesse sia sui modelli di trading automatizzati. L’ampia diffusione di DeepSeek negli Stati Uniti e l’attenzione mediatica attorno a questa piattaforma alimentano il dibattito sulla leadership futura nell’ambito delle tecnologie emergenti. Aziende che operano nel settore blockchain, così come i colossi tech quotati a Wall Street, stanno subendo la pressione di investitori preoccupati per eventuali ricadute sui profitti. Le azioni di società come Coinbase Global e Bitfarms, insieme ai miner di criptovalute, hanno registrato flessioni in linea con la momentanea incertezza alimentata dall’avvento di nuovi competitor tecnologici.

Fondi crypto in crescita: 1,9 miliardi di dollari

Nonostante le turbolenze, i fondi crypto hanno attirato 1,9 miliardi di dollari di afflussi netti nell’ultima settimana, secondo i dati diffusi da CoinShares. L’impulso arriva in parte proprio dagli ordini esecutivi firmati da Trump, che hanno acceso nuove speranze su una regolamentazione più chiara e su possibili interventi governativi volti a sostenere la creazione di riserve digitali. Tra gli operatori più attivi figurano colossi dell’asset management come BlackRock, Fidelity, Grayscale, Bitwise, ProShares e 21Shares, tutti interessati a consolidare la propria posizione nel mercato delle criptovalute. Le ultime analisi non segnalano deflussi dai prodotti legati agli asset digitali, a conferma del fatto che, malgrado le notizie contrastanti sul Bitcoin, l’interesse degli investitori istituzionali rimane solido. È un dato che alcuni analisti interpretano come prova della maturazione del settore, pronto a reagire in modo più strutturato alle oscillazioni.

La spinta del 2024 e il boom di gennaio 2025

L’anno appena concluso, il 2024, ha segnato un ritorno di vivacità sui mercati delle criptovalute, con volumi di scambio che hanno ricordato l’euforia del 2021. Il rally dell’ultimo trimestre ha portato numerosi token a infrangere record, preparando il terreno a un gennaio 2025 caratterizzato da un vero e proprio boom. Secondo CryptoPresales.com, il numero totale di criptovalute ha raggiunto il picco di 10.700, superando di 300 unità il massimo registrato nel 2022. L’incremento continuo di nuovi progetti, spesso lanciati durante le fasi di rialzo, conferma quanto il settore sia in costante evoluzione. Tale dinamica è stata favorizzata anche dalle aspettative positive riguardo alle politiche di Trump, benché alcune promesse – come la creazione di una riserva federale in Bitcoin – rimangano ancora nebulose. Questa espansione di asset digitali rende il mercato più diversificato, ma anche più competitivo.

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