Bill Gates lascerà in eredità ai figli solo l'1% del suo patrimonio, ma la cifra è comunque sconvolgente
Immaginate di essere figli di uno degli uomini più ricchi al mondo, solo che vostro padre vi dice: “Riceverai meno dell’1% del mio patrimonio”. No, non è un incubo per aspiranti ereditieri ma è la realtà di Jennifer, Rory e Phoebe, i tre figli di Bill Gates, uno degli uomini più influenti (e filantropi) del nostro tempo, nonché fondatore di Microsoft. Indice “Voglio che costruiscano i propri successi” Le motivazioni della scelta Educazione, comunicazione e… fondazione Parole chiave umiltà e identità “Voglio che costruiscano i propri successi” Nel podcast Figuring Out with Raj Shamani, Gates ha ribadito una decisione già anticipata negli anni passati: non lascerà la sua immensa fortuna ai figli, se non una minima parte. Il suo patrimonio? Oltre 108 miliardi di dollari. Per questo, nonostante tutto, quel famoso “meno dell’1%” che lascerà ai suoi eredi corrisponde comunque a una cifra superiore al miliardo. Ma il punto centrale della vicenda in realtà è: perché lo farà? Le motivazioni della scelta Per Gates, il denaro non è un premio, ma una responsabilità. E i suoi figli, sebbene siano cresciuti in un contesto privilegiato, dovranno imparare a cavarsela da soli. “Nel mio caso, i miei figli hanno avuto una grande educazione e una crescita eccellente", ha dichiarato durante l’intervista. “Voglio che abbiano l’opportunità di costruire i propri successi, senza essere oscurati dalla fortuna che ho avuto”. Educazione, comunicazione e… fondazione Il gesto di Gates non sta solo nel lasciare “poco” ai suoi figli, ma nel comunicare chiaramente un messaggio: “È importante spiegare la tua visione ai figli, far capire loro che li tratterai tutti in modo equo e che avranno opportunità straordinarie. Tuttavia, la destinazione più elevata di queste risorse è la fondazione e chi ne ha più bisogno”. E proprio lì, nella Bill & Melinda Gates Foundation, andrà la gran parte del patrimonio. Fondata nel 2000, la fondazione si occupa di sanità globale, istruzione e lotta alla povertà. Diventando, in poco tempo, uno dei più importanti enti filantropici del pianeta. Parole chiave: umiltà e identità Anche l’ex moglie di Bill, Melinda French Gates, ha abbracciato questa filosofia. In un’intervista a 'Elle', ha raccontato come ha cercato di crescere i figli lontani dal peso del cognome: “Cercavo di tenerli con i piedi per terra e far loro capire che, pur essendo diversi da molte altre famiglie, non dovevano pensare di valere di più per questo”. Li ha persino incoraggiati a non usare il cognome “Gates”, se non lo desideravano. Perché l’identità, secondo lei, non dovrebbe mai essere definita solo dal conto in banca.

Immaginate di essere figli di uno degli uomini più ricchi al mondo, solo che vostro padre vi dice: “Riceverai meno dell’1% del mio patrimonio”.
No, non è un incubo per aspiranti ereditieri ma è la realtà di Jennifer, Rory e Phoebe, i tre figli di Bill Gates, uno degli uomini più influenti (e filantropi) del nostro tempo, nonché fondatore di Microsoft.
Indice
“Voglio che costruiscano i propri successi”
Nel podcast Figuring Out with Raj Shamani, Gates ha ribadito una decisione già anticipata negli anni passati: non lascerà la sua immensa fortuna ai figli, se non una minima parte.
Il suo patrimonio? Oltre 108 miliardi di dollari. Per questo, nonostante tutto, quel famoso “meno dell’1%” che lascerà ai suoi eredi corrisponde comunque a una cifra superiore al miliardo.
Ma il punto centrale della vicenda in realtà è: perché lo farà?
Le motivazioni della scelta
Per Gates, il denaro non è un premio, ma una responsabilità. E i suoi figli, sebbene siano cresciuti in un contesto privilegiato, dovranno imparare a cavarsela da soli.
“Nel mio caso, i miei figli hanno avuto una grande educazione e una crescita eccellente", ha dichiarato durante l’intervista. “Voglio che abbiano l’opportunità di costruire i propri successi, senza essere oscurati dalla fortuna che ho avuto”.
Educazione, comunicazione e… fondazione
Il gesto di Gates non sta solo nel lasciare “poco” ai suoi figli, ma nel comunicare chiaramente un messaggio: “È importante spiegare la tua visione ai figli, far capire loro che li tratterai tutti in modo equo e che avranno opportunità straordinarie. Tuttavia, la destinazione più elevata di queste risorse è la fondazione e chi ne ha più bisogno”.
E proprio lì, nella Bill & Melinda Gates Foundation, andrà la gran parte del patrimonio. Fondata nel 2000, la fondazione si occupa di sanità globale, istruzione e lotta alla povertà. Diventando, in poco tempo, uno dei più importanti enti filantropici del pianeta.
Parole chiave: umiltà e identità
Anche l’ex moglie di Bill, Melinda French Gates, ha abbracciato questa filosofia. In un’intervista a 'Elle', ha raccontato come ha cercato di crescere i figli lontani dal peso del cognome: “Cercavo di tenerli con i piedi per terra e far loro capire che, pur essendo diversi da molte altre famiglie, non dovevano pensare di valere di più per questo”.
Li ha persino incoraggiati a non usare il cognome “Gates”, se non lo desideravano. Perché l’identità, secondo lei, non dovrebbe mai essere definita solo dal conto in banca.