Legge 104, addio ai giorni di permesso | Vai a lavoro o non prendi una lira: perso per sempre un diritto sacrosanto

Voci di corridoio parlano di un addio ai giorni di permesso per la 104. Cosa sta succedendo? Scopri ora come difenderti!

Voci di corridoio parlano di un cambiamento importante per chi ha i benefici della Legge 104. Cosa sta succedendo e perché dovresti temere dei cambiamenti di questo tipo? Le leggi possono modificarsi, ma i diritti no. Cosa c’è di vero?

Purtroppo, le normative possono modificare i requisiti di accesso o i benefici a cui hai diritto. Se per la 104 il lavoratore ha diritto a dei permessi che servono per gestire le attività di cura, qualcosa potrebbe cambiare.

Per tutelare i tuoi diritti, devi sapere ora cosa cambia e come. Altrimenti rischi di trovarti un’amara sorpresa senza la possibilità di appellarti. La legge 104 è granitica, ma anche un errore può costarti caro.

Scopri ora cosa sta succedendo e come proteggere la tua famiglia anche quando ti viene negato un permesso importante per venire incontro alle tue esigenze e a quelle dei tuoi cari. La notizia lascia senza parole.

Cosa sta accadendo

Immagina di essere con le carte in regola per la legge 104 e di vederti negare un permesso. Sulle prime potresti restare a bocca aperta, ma la legge questa volta potrebbe non essere dalla tua parte.

Gli obblighi del datore di lavoro finiscono con gli obblighi e c’è chi non tiene conto delle esigenze specifiche che possono andare anche un po’ oltre rispetto al Codice. Come difenderti e cosa fare? Scoprilo ora!

Non c’è scampo

Secondo InvestireOggi, ci sono delle situazioni dove rischi di perdere i permessi e tutti gli altri benefici della 104. Se li sai, puoi correre ai ripari ed evitare questi errori. Chi è soggetto alla 104 deve fare delle visite periodiche che attestano lo stato di salute e l’accesso ai requisiti. Se il familiare di cui ti occupi perde i benefici della 104, perché sta bene o per altri motivi, allora anche tu perdi l’accesso ai permessi.

È importante sapere che la procedura è immediata e che il tuo datore di lavoro è subito informato dall’Inps. Così non hai modo di avere gli altri permessi se c’è la revoca già in corso. Se pensi di aver subìto un’ingiustizia, l’unica strategia utile è rivolgerti a un legale, che ti aiuti a tutelare i diritti della persona che segui e, di conseguenza, anche il tuo accesso ai permessi. Potresti richiedere un successivo controllo dell’ASL per dimostrare le tue ragioni, ma ti consigliamo di affidarti a un esperto.

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