Biancaneve inclusiva e femminista: è polemica per il remake
Il 21 marzo arriva al cinema il nuovo live-action movie del grande classico Disney

Firenze, 17 marzo 2025 – “Specchio servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” Questa, la scena forse più iconica del primo lungometraggio d’animazione tradizionale, nonché primo classico Disney, sta per tornare sul grande schermo, in una vesta più moderna. Ed è già polemica. Il live-action di Biancaneve e i sette nani (1937), dal titolo Snow white diretto da Marc Webb (noto per “The Amazing Spiderman” e “500 Days of Summer”), uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 21 marzo. Controversie e
contestazioni hanno accompagnato il film dal 2020, anno in cui sarebbero dovute cominciare le
riprese, poi posticipate al 2022, a causa di problemi dovuti alla pandemia.
Già bollata come la Biancaneve «woke» e «politically correct», sarà Rachel Zegler, di origini
latinoamericane, a interpretare la principessa Disney “dalla pelle bianca come la neve”, che in
questa nuova versione, non cerca l’amore, ma sogna – come affermato dall’attrice - di “diventare la leader che sa di poter essere”. Una versione della fiaba dei fratelli Grimm più inclusiva e
femminista sembra essere dunque ciò che ci attende. Queste scelte hanno scatenato reazioni negative da parte dei critici conservatori, che ritengono inadatta Zegler per il ruolo di protagonista e non approvano la svolta moderna della trama, sostenendo, come nel caso dello scrittore e opinionista Ben Shapiro, di voler trasformare il film in una storia da “girl boss”.
La faccenda è stata ulteriormente complicata dalla questione dei Sette Nani. Peter Dinklage,
l’attore affetto da nanismo noto per il suo ruolo tra i protagonisti del Trono di Spade, aveva criticato la Disney affermando “ per me non ha senso. Ti dici progressista, ma poi fai ancora una fottuta storia su sette nani che vivono insieme in una caverna?” Disney aveva risposto all’attore che stava consultando la comunità delle persone affette da nanismo per “evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale”. Dal 2023 si sa per certo che i Sette Nani ci sono, ma solo in computer grafica, in modo da risultare più simili a quelli dell’originale. Pare che numerosi attori, affetti da nanismo, non abbiano gradito la soluzione, evidenziando come, in questo modo, sia stata tolta loro un’opportunità di lavoro.
Ma gli scontri più duri sono stati di natura politica. Contrasti che hanno coinvolto le due
protagoniste del remake in carne e ossa della fiaba. Zegler ha più volte postato su X commenti
pro-palestinesi («Free Palestine»); e Gal Gadot (che veste i panni della regina cattiva) idealmente le rispondeva dando il proprio supporto a Israele, specie dopo il 7 ottobre con l’attacco criminale di Hamas, e contestando l’antisemitismo diffuso. Le due donne non si sono mai particolarmente amate, anche se sabato alla première sono apparse sorridenti e cordiali tra loro.
Le polemiche sul film si sono infuocate ancora di più dopo le elezioni presidenziali statunitensi
del 2024. Rachel Zegler ha scritto su Instagram di essere spaventata per la situazione del paese e che sperava che “gli elettori di Trump e Trump stesso non conoscessero mai la pace”. L’attrice si è poi scusata, ammettendo la gaffe: “Ho lasciato che le mie emozioni prendessero il sopravvento”.
Nonostante questo vortice di polemiche, dalla premiere hollywoodiana del film – tenutasi il 15
marzo a Los Angeles, organizzata senza giornalisti a fare domande alle attrici sul tappeto rosso-
giungono reazioni positive, per lo più da blogger e influencer: “uno dei migliori live-action movie
degli ultimi anni - afferma su X il critico online Christopher Rates It - in grado di recuperare la
magia del film del 1937”, “La più grande sorpresa del 2025 – aggiunge – è che il film più
“controverso” e odiato dell’anno sia in realtà un remake dignitoso”.
Il consenso generale sembra essere favorevole e il film è stato definito “per lo più riuscito”. Molti
hanno elogiato la performance di Rachel Zegler, tra cui un critico, che ha descritto l’attrice come
“sbalorditiva”, a dispetto delle critiche che hanno accompagnato la sua scelta nel ruolo iconico.
Matt DeGroot di Crooked Media ha scritto: “Nonostante sia diventato un sacco da boxe di Internet, il remake di Biancaneve della Disney è in realtà per lo più un successo! Rachel Zegler è una star assoluta, (la maggior parte) delle nuove canzoni sono orecchiabili e magnificamente eseguite, e la tavolozza visiva è sontuosa e vibrante.”