BF International e Save the Children: un'alleanza per un futuro sostenibile in Africa
Unire innovazione agroindustriale e tutela dei diritti dell’infanzia per costruire un futuro più equo e sostenibile: è questo l’obiettivo della partnership tra BF International Best Fields Best Food Limited, società controllata da BF Spa – il più grande gruppo agroindustriale italiano – e Save the Children Italia. L’accordo quadro firmato dalle due realtà segna l’inizio di una collaborazione strategica per la promozione di progetti volti a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali in Africa, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, all’istruzione e all’inserimento lavorativo.Le BFuture FarmsIl fulcro della collaborazione sarà l’integrazione dell’approccio di Save the Children con le BFuture Farms, il modello innovativo di fattoria agroindustriale sviluppato da BF International. Queste strutture non saranno solo centri di produzione agricola, ma veri e propri hub di crescita economica e sociale, pensati per garantire opportunità educative e lavorative alle giovani generazioni.“Questo accordo rappresenta un passo significativo per la crescita del nostro progetto internazionale, dove innovazione, formazione e attenzione ai più deboli si intrecciano per generare un impatto positivo e duraturo nei territori e nelle comunità interessate dai nostri interventi. Intendiamo infatti realizzare delle BFuture Farms, siti non solo produttivi, ma di benessere umano, e adottare tutte le best practice sviluppate da BF Spa in questi anni di crescita in Italia. Un approccio questo verso i popoli e verso le economie frutto della consapevolezza del ruolo dell’agricoltura come garante del buon cibo per il futuro del pianeta, nell'assoluto rispetto per la natura” – ha dichiarato Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di BF Spa e BF International. “L'alleanza con Save the Children per noi significa completare il nostro approccio, caratterizzato dall'assenza di elementi predatori, ma che unisce agricoltura, educazione e sviluppo investendo nei giovani fin dall'infanzia e nelle loro famiglie - che rappresentano il perno delle nostre iniziative - promuovendo la loro crescita attraverso istruzione e opportunità lavorative concrete.”Il partenariato tra BF International e Save the Children non si limiterà alla produzione agricola, ma avrà un raggio d’azione più ampio, volto a creare un circolo virtuoso di sviluppo per le comunità locali. L’obiettivo è fornire strumenti e competenze per favorire l’emancipazione economica e sociale delle popolazioni più vulnerabili.“Crediamo fortemente nelle alleanze strategiche, capaci di portare non solo risorse economiche ma competenze e modelli innovativi di sviluppo. Con questo approccio in mente, riteniamo che la partnership con BF possa generare circoli virtuosi di crescita socio-economica per le popolazioni locali, in particolare per i minori che si trovano in situazioni di svantaggio in Paesi più vulnerabili." – ha affermato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia. “Grazie a questa collaborazione sarà possibile investire in istruzione, rafforzando il ruolo delle comunità locali, ma anche sviluppare programmi di formazione professionale, empowerment e inserimento lavorativo che possano generare concrete opportunità di crescita personale e comunitaria. Solo unendo le forze, attingendo alle migliori competenze del settore e generando partenariati innovativi è possibile contrastare le diseguaglianze ed è in questa direzione che intendiamo andare con BF".I pilastri del progetto: istruzione, formazione e sviluppo comunitarioLa partnership si concentrerà su tre ambiti fondamentali:Istruzione: saranno implementati programmi educativi per migliorare l’accesso alla scuola e la qualità dell’insegnamento, con particolare attenzione all’educazione prescolare e primaria per i bambini più vulnerabili. Si lavorerà per rafforzare le competenze matematiche e linguistiche, sviluppare capacità socio-emotive e formare gli insegnanti per una gestione scolastica più efficace.Formazione professionale: grazie al supporto di BF Educational – la divisione del gruppo BF dedicata alla formazione e alla ricerca in ambito agroindustriale – saranno attivati percorsi di apprendimento per adolescenti e giovani. I programmi includeranno formazione tecnica di base, specializzazioni nel settore agritech e corsi avanzati per professionisti dell’agricoltura.Sviluppo comunitario: saranno avviati progetti di sensibilizzazione su temi cruciali come il cambiamento climatico, la diversificazione delle colture, l’uguaglianza di genere e l’accesso equo alle risorse. Inoltre, si studieranno modelli finanziari innovativi per sostenere iniziative ad alto impatto sociale.Verso un futuro più equo e sostenibileLa collaborazione tra BF International e Save the Children rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra il settore privato e il mondo del non profit. L’integrazione tra competenze agricole e un approccio incentrato sulla tutela dei diritti dell’infanzia mira a costruire un futuro p


Unire innovazione agroindustriale e tutela dei diritti dell’infanzia per costruire un futuro più equo e sostenibile: è questo l’obiettivo della partnership tra BF International Best Fields Best Food Limited, società controllata da BF Spa – il più grande gruppo agroindustriale italiano – e Save the Children Italia. L’accordo quadro firmato dalle due realtà segna l’inizio di una collaborazione strategica per la promozione di progetti volti a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali in Africa, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, all’istruzione e all’inserimento lavorativo.
Le BFuture Farms
Il fulcro della collaborazione sarà l’integrazione dell’approccio di Save the Children con le BFuture Farms, il modello innovativo di fattoria agroindustriale sviluppato da BF International. Queste strutture non saranno solo centri di produzione agricola, ma veri e propri hub di crescita economica e sociale, pensati per garantire opportunità educative e lavorative alle giovani generazioni.
“Questo accordo rappresenta un passo significativo per la crescita del nostro progetto internazionale, dove innovazione, formazione e attenzione ai più deboli si intrecciano per generare un impatto positivo e duraturo nei territori e nelle comunità interessate dai nostri interventi. Intendiamo infatti realizzare delle BFuture Farms, siti non solo produttivi, ma di benessere umano, e adottare tutte le best practice sviluppate da BF Spa in questi anni di crescita in Italia. Un approccio questo verso i popoli e verso le economie frutto della consapevolezza del ruolo dell’agricoltura come garante del buon cibo per il futuro del pianeta, nell'assoluto rispetto per la natura” – ha dichiarato Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di BF Spa e BF International. “L'alleanza con Save the Children per noi significa completare il nostro approccio, caratterizzato dall'assenza di elementi predatori, ma che unisce agricoltura, educazione e sviluppo investendo nei giovani fin dall'infanzia e nelle loro famiglie - che rappresentano il perno delle nostre iniziative - promuovendo la loro crescita attraverso istruzione e opportunità lavorative concrete.”
Il partenariato tra BF International e Save the Children non si limiterà alla produzione agricola, ma avrà un raggio d’azione più ampio, volto a creare un circolo virtuoso di sviluppo per le comunità locali. L’obiettivo è fornire strumenti e competenze per favorire l’emancipazione economica e sociale delle popolazioni più vulnerabili.
“Crediamo fortemente nelle alleanze strategiche, capaci di portare non solo risorse economiche ma competenze e modelli innovativi di sviluppo. Con questo approccio in mente, riteniamo che la partnership con BF possa generare circoli virtuosi di crescita socio-economica per le popolazioni locali, in particolare per i minori che si trovano in situazioni di svantaggio in Paesi più vulnerabili." – ha affermato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia. “Grazie a questa collaborazione sarà possibile investire in istruzione, rafforzando il ruolo delle comunità locali, ma anche sviluppare programmi di formazione professionale, empowerment e inserimento lavorativo che possano generare concrete opportunità di crescita personale e comunitaria. Solo unendo le forze, attingendo alle migliori competenze del settore e generando partenariati innovativi è possibile contrastare le diseguaglianze ed è in questa direzione che intendiamo andare con BF".
I pilastri del progetto: istruzione, formazione e sviluppo comunitario
La partnership si concentrerà su tre ambiti fondamentali:
- Istruzione: saranno implementati programmi educativi per migliorare l’accesso alla scuola e la qualità dell’insegnamento, con particolare attenzione all’educazione prescolare e primaria per i bambini più vulnerabili. Si lavorerà per rafforzare le competenze matematiche e linguistiche, sviluppare capacità socio-emotive e formare gli insegnanti per una gestione scolastica più efficace.
- Formazione professionale: grazie al supporto di BF Educational – la divisione del gruppo BF dedicata alla formazione e alla ricerca in ambito agroindustriale – saranno attivati percorsi di apprendimento per adolescenti e giovani. I programmi includeranno formazione tecnica di base, specializzazioni nel settore agritech e corsi avanzati per professionisti dell’agricoltura.
- Sviluppo comunitario: saranno avviati progetti di sensibilizzazione su temi cruciali come il cambiamento climatico, la diversificazione delle colture, l’uguaglianza di genere e l’accesso equo alle risorse. Inoltre, si studieranno modelli finanziari innovativi per sostenere iniziative ad alto impatto sociale.
Verso un futuro più equo e sostenibile
La collaborazione tra BF International e Save the Children rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra il settore privato e il mondo del non profit. L’integrazione tra competenze agricole e un approccio incentrato sulla tutela dei diritti dell’infanzia mira a costruire un futuro più sostenibile per le nuove generazioni, offrendo loro gli strumenti per autodeterminarsi e contribuire attivamente alla crescita delle proprie comunità.