Babylon Genesis: la nuova era dello staking Bitcoin prende forma
Babylon, protocollo di Bitcoin staking, ha lanciato ufficialmente Babylon Genesis, la seconda fase del rollout in tre parti.


Il mondo delle criptovalute è testimone di una svolta significativa con il lancio ufficiale di Babylon Genesis, la seconda fase del rollout in tre parti del protocollo di staking Bitcoin Babylon. Annunciato giovedì, questo passo rappresenta un’evoluzione cruciale per l’intero ecosistema blockchain, introducendo un modo innovativo per mettere a frutto i propri bitcoin e, allo stesso tempo, rafforzare la sicurezza di applicazioni decentralizzate.
Babylon, lanciato per la prima volta nell’agosto 2023, ha già conquistato una posizione di rilievo nel panorama crypto, accumulando oltre 57.000 BTC in valore totale bloccato, pari a più di 4 miliardi di dollari. Il protocollo si distingue per la sua natura self-custodial, permettendo agli utenti di mantenere il controllo dei propri fondi pur partecipando attivamente al meccanismo di proof-of-stake (PoS).
Un nuovo capitolo per lo staking di Bitcoin: il lancio di Babylon Genesis
Fino ad oggi, la sicurezza di Bitcoin è rimasta confinata alla sua rete nativa. Con Babylon Genesis, però, questa barriera viene superata. Come ha dichiarato Fisher Yu, co-fondatore del progetto:
“Bitcoin è sempre stato il punto di riferimento per la sicurezza, ma fino a oggi questa sicurezza era limitata alla rete Bitcoin stessa. Con Babylon Genesis, Bitcoin si trasforma da asset sottoutilizzato a pilastro dinamico dell’economia digitale”.
La visione di Babylon è chiara: sfruttare la solidità e l’affidabilità della rete Bitcoin per offrire sicurezza economica a una vasta gamma di applicazioni decentralizzate. In questo modo, Babylon si propone come la prima blockchain Layer 1 al mondo garantita da Bitcoin, un traguardo che potrebbe ridefinire il ruolo della criptovaluta più famosa nel contesto delle tecnologie emergenti.
Staking e tokenomics: come funziona il sistema
Il protocollo non si limita a offrire staking per Bitcoin. Babylon introduce anche la possibilità di mettere in staking il proprio token nativo BABY, con un sistema di ricompense che prevede una suddivisione equa: 50% ai possessori di BTC e 50% agli staker di BABY.
Secondo i dettagli resi noti all’inizio del mese, il token BABY avrà una fornitura iniziale totale di 10 miliardi di unità, di cui il 6% sarà destinato agli early adopters. Questo approccio mira a incentivare la partecipazione fin dalle prime fasi, creando una community solida e coinvolta.
Interesse crescente nel settore: integrazioni e partnership
Il lancio di Babylon Genesis ha già attirato l’attenzione di numerosi attori di primo piano nel settore delle criptovalute. Diverse piattaforme, tra cui Bybit e Bithumb, hanno iniziato a listare i futures del token BABY, segno di un interesse crescente da parte degli investitori.
Ma non finisce qui. Alcuni dei nomi più noti nel mondo crypto stanno pianificando l’integrazione del protocollo Babylon come soluzione di staking Bitcoin. Tra questi figurano i custodi digitali Bitgo e Anchorage, oltre ai wallet non-custodial di Binance e OKX. Anche Osmosis, exchange decentralizzato basato su Cosmos, ha annunciato l’intenzione di integrare Babylon nel proprio ecosistema.
I garanti della rete: i “finality providers”
Per garantire l’affidabilità e la continuità operativa del network, Babylon si affida a una rete di oltre 250 “finality providers”, il cui ruolo è paragonabile a quello dei validatori nei sistemi PoS tradizionali. Questi attori approvano le transazioni e mantengono attivo il protocollo, assicurando che la rete rimanga sicura e funzionante.
Tra i nomi coinvolti in questo ruolo strategico troviamo Allnodes, Figment e Galaxy Digital, aziende con una solida reputazione nel settore blockchain.
Un percorso finanziario solido: investimenti e fiducia
Il successo di Babylon non si limita agli aspetti tecnici. Il progetto ha infatti attirato l’interesse di importanti investitori istituzionali. Nel marzo 2023, Babylon ha chiuso un round seed da 8 milioni di dollari, seguito da una Serie A da 18 milioni co-guidata da Polychain Capital e Hack VC alla fine dello stesso anno.
Nel 2024, in concomitanza con il lancio della testnet, Babylon ha raccolto ulteriori 70 milioni di dollari in un round guidato da Paradigm, uno dei fondi di investimento più attivi nel settore delle criptovalute. Questi finanziamenti testimoniano la fiducia del mercato nella visione a lungo termine del progetto.
Uno sguardo al futuro: Bitcoin come infrastruttura globale
Con il lancio di Babylon Genesis, Bitcoin si avvia a diventare molto più di una semplice riserva di valore. Grazie a questo protocollo, la criptovaluta può ora essere utilizzata per generare rendimento e fornire sicurezza a nuove applicazioni decentralizzate, ampliando notevolmente il suo raggio d’azione.
Il modello proposto da Babylon potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’intero settore, offrendo una soluzione scalabile e sicura per integrare Bitcoin in un ecosistema più ampio e dinamico. Se il progetto riuscirà a mantenere le promesse, potremmo assistere alla nascita di una nuova era per la finanza decentralizzata (DeFi), con Bitcoin al centro di tutto.
In un momento storico in cui l’innovazione tecnologica corre veloce e la domanda di soluzioni sicure e decentralizzate è in costante crescita, Babylon Genesis si presenta come una risposta concreta e ambiziosa. Un progetto da seguire con attenzione, perché potrebbe cambiare per sempre il modo in cui pensiamo e utilizziamo Bitcoin.