Azioni italiane con dividendo più alto nel 2025
Sono 50 le azioni italiane con un dividend yield tra il 5% e il 14%. Vediamo la lista e l’analisi dei settori che potrebbero performare meglio nel 2025. L'articolo Azioni italiane con dividendo più alto nel 2025 proviene da FinanzaDigitale.com.

Con il mese di aprile inizia la stagione del pagamento dei dividendi azionari sulla Borsa Italiana con gli investitori che possono tirare un po’ di respiro dall’inizio dell’anno, in cui ha fatto da protagonista l’incertezza per le minacce dei dazi USA imposti da Trump.
La Borsa italiana si conferma tra quelle in Europa con il maggiore rendimento da dividendo. Nel 2025 i titoli dovrebbero staccare cedole pari a un totale di 41 miliardi, un incremento del 13,5% rispetto ai 36,5 del 2024.
Aggiungere titoli da dividendo al proprio portafoglio può essere una buona strategia, specie in un contesto in cui i tassi di interesse potrebbero scendere oppure ci si aspetta ancora volatilità. Fare la giusta scelta, però, non è così semplice.
Di seguito abbiamo selezionato le azioni italiane che offrono una percentuale di dividend yield sopra la media, tra il 5% e il 14%.
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Azioni italiane con dividend yield più alto
Azione | Dividend Yield | Performance in 1 anno | Settore |
---|---|---|---|
BFF Bank | 14,3% | -38,3% | Banche |
D’Amico | 13,51% | -51% | Trasporti |
Banca Monte dei Paschi di Siena | 13,3% | 60,9% | Banche |
Piaggio | 10,38% | -35,4% | Automotive |
Banco BPM | 10,19% | 46,3% | Banche |
Banca IFIS | 9,38% | 2,2% | Banche |
Banca Profilo | 8,61% | -22,3% | Banche |
Banca Popolare di Sondrio | 8,1% | 45,5% | Banche |
Equita Group | 7,94% | 5,7% | Servizi Finanziari |
Sogefi | 7,91% | -45,3% | Automotive |
BPER Banca | 7,75% | 50% | Banche |
Saipem | 7,67% | -26,7% | Energia |
Esprinet | 7,60% | -9,7% | Tecnologia |
Anima Holding | 7,4% | 42,8% | Servizi Finanziari |
Fila | 7,33% | 25,1% | Servizi commerciali |
Piquadro | 7,31% | 7,4% | Prodotti per i consumatori |
Eni | 6,95% | -24,2% | Energia |
RCS Mediagroup | 6,80% | 18,8% | Media |
Mondadori | 6,60% | -5,3% | Media |
Poste Italiane | 6,59% | 39,8% | Servizi |
Azimut | 6,55% | -9,5% | Servizi Finanziari |
Banca Mediolanum | 6,51% | 31,3% | Banche |
Eurocommercial Prop | 6,49% | 11,64% | Beni immobili |
Enel | 6,45% | 21,1% | Utilities |
Enav | 6,36% | -3,7% | Trasporti |
B&C Speakers | 6,31% | -14,9% | Prodotti e servizi per consumatori |
Italgas | 6,29% | 31,6% | Utilities |
Snam | 6,29% | 10,1% | Utilities |
Marr | 6,21% | -16,5% | Vendita al dettaglio |
UniCredit | 6,1% | 40,2% | Banche |
Intesa Sanpaolo | 6,04% | 27,3% | Banche |
Unipol Assicurazioni | 6,0% | 75,4% | Assicurazioni |
Stellantis | 5,97% | -68,7% | Automotive |
Mediobanca | 5,95% | 11,2% | Banche |
Rai Way | 5,82% | 5,1% | Telecomunicazioni |
Credem Banca | 5,78% | 19,7% | Banche |
Aeroporto Marconi Bo. | 5,76% | 1% | Trasporti |
Erg | 5,61% | -28,8% | Utilities |
Cairo Communication | 5,60% | 31,9% | Media |
Edison R | 5,59% | 16,58% | Utilities |
Iren | 5,55% | 29,7% | Utilities |
Inwit | 5,47% | -3,6% | Telecomunicazioni |
Gpi | 5,35% | -25,53% | Assistenza sanitaria |
Banco Desio e Brianza | 5,30% | 58,7 | Banche |
Nexi | 5,29% | -14,8% | Servizi Finanziari |
Banca Generali | 5,26% | 32,8% | Banche |
Tenaris | 5,2% | -21,9% | Energia |
MFE B | 5,18% | 31,6% | Media |
Generalfinance | 5,17% | 40,9% | Servizi Finanziari |
Gas Plus | 5,14% | 41,4% | Energia |
Ascopiave | 5,10% | 32,4% | Utilities |
Acea | 5,06% | 18,4% | Utilities |
Neodecortech | 5,03% | -5,9% | Materie prime |
A2A | 5,0% | 20,8% | Utilities |
Per costruire un portafoglio con azioni ad alto dividendo non basta prendere come riferimento solo il dividend yield, percentuale che indica il rapporto tra il valore del dividendo pagato e il valore dell’azione in un dato momento.
È importante considerare anche le performance che un titolo ha ottenuto in un anno, dato che l’andamento della quotazione andrà a influire sugli utili di cassa e quindi sui possibili rendimenti futuri.
Da valutare anche lo storico di pagamenti degli utili che può dare un’indicazione di quale potrebbe essere l’andamento futuro. Infine, si dovrà fare attenzione al comparto: alcuni settori possono essere più soggetti alla volatilità e alla incertezza del mercato.
Banche e servizi finanziari
A sostenere la crescita generale degli utili in Italia è stato il comparto bancario e quello finanziario. Secondo l’agenzia Reuters l’utile netto delle banche italiane ha raggiunto il 24,3 miliardi di euro, in aumento del 7,6% rispetto all’anno precedente e con un incremento dei ricavi del 5,8%.
Le performance positive hanno trascinato il FITSE MIB con un incremento di circa il 53%, il doppio rispetto ad altri settori come quello industriale (+23%) e delle utilities (2,9%).

Non stupisce che tra i primi dieci titoli con la percentuale più elevata di dividend yield, ce ne sono ben sette del comparto bancario e finanziario.
BPM (Banca Monte dei Paschi di Siena) ha dichiarato utili di 1€ ad azione con una crescita del 40% rispetto alla cedola dello 0,56€ dell’anno precedente, portando il suo dividend yield al 13,3%.
Seguono Banco BPM e Banca Ifis con una percentuale di rendimento rispettivamente del 10,19% e del 9,38%. Non da meno Banca Profilo con un dividend yield di 8,61% e BPER Banca con una cedola di 0,60€, in crescita del 70% rispetto a quella del 2024 pari a 0,12€ per azione.
Per l’analista di Barclays, Paola Sabbione, anche i colossi bancari Intesa Sanpaolo e UniCredit sono titoli da acquistare, grazie a un dividend yield del 6% e una cedola rispettivamente di 0,341€ e 1,47€.
La redditività delle banche è rimasta forte anche per una politica graduale di diminuzione dei tassi di interesse da parte della BCE. Come riportato dalla società di rating Fitch il comparto bancario italiano vede un 2025 di transizione, con ben otto delle maggiori banche coinvolte in operazioni di fusione e acquisizione di istituti più piccoli.
Se queste incorporazioni avranno successo si andrebbe a diminuire la frammentazione delle banche italiane, rispetto a quelle francesi e tedesche, rendendole più grandi e solide. Fattore che potrebbe rafforzare la crescita futura degli utili.
Titoli utilities
Negli ultimi dodici mesi tutto il comparto utilities ha chiuso con il segno positivo per gli utili. Il settore energia è stato quello più volatile con le migliori performance per i rendimenti. Italgas a maggio staccherà una cedola di 0,406€ per azione, Enel ha dichiarato un utile di 0,255€, Acea di 0,95€ e Snam di 0,1743€.
Solo Eni ha chiuso l’anno con -24%, complice l’aumento degli investimenti e la riqualificazione degli impianti verso la decarbonizzazione, obiettivo fissato per il 2050. Non sono stati però intaccati gli utili per il 2025 (per l’esercizi del 2024) pari a 5,1 miliardi da distribuire agli azionisti con una cedola di 1,05€ per azione in aumento del 5% rispetto all’anno precedente.
Assicurazione e titoli industriali
Il settore delle assicurazioni è da tenere sotto osservazione continuando a dimostrarsi interessante per chi investe in titoli ad alto dividendo, grazie alla presenza di business che non risentono della volatilità del mercato, all’ampia liquidità delle aziende e ai rendimenti elevati.
Un esempio è Unipol che ha fatto registrare una crescita del dividend yiled salito al 6%, grazie a un redimento nei dodici mesi del 72%, portando il dividendo 2025 (per l’esercizi del 2024) a quota 0,85€ rispetto allo 0,38€ dell’anno precedente.
Anche il comparto dei prodotti industriali è interessante. Ad esempio, le azioni d’Amico International Shipping sono tra i titoli non del settore bancario a più alto dividend yield per quest’anno con un 13,51% e un utile per azione di 0,26€.
Le indicazioni degli analisti della società di rating Standard & Poor’s è di avvicinarsi con prudenza, dato che rispetto alle utilities la volatilità è più elevata, in quanto sono aziende che operano in settori ciclici e più soggetti ai cambiamenti del mercato.
Automotive e vendita al dettaglio
Il settore auto italiano continua a segnare un forte calo con un -37% nei dodici mesi precedenti in linea con l’andamento del comparto europeo e americano. Stellantis ha dichiarato un dividendo per il 2025 dello 0,68€, in netta contrazione rispetto all’anno precedente che era stato pari a 1,55€.
Si difende invece Piaggio con una cedola di 0,04€ ad azione e un dividend yield del 10,38%, mantenendosi in linea con l’andamento dell’anno precedente.
Per il 2025 c’è una forte incertezza legata alla minaccia dei dazi da parte del presidente Trump e alla contrazione del mercato automotive, che ha obbligato le grandi case automobilistiche in Europa e negli USA a chiudere diversi stabilimenti.
Per l’analista di Jefferies, Philippe Houchois e per Patrick Hummels, analista capo di UBS, investire in questo comparto richiede molta prudenza.
Come investire in momenti di incertezza: diversificazione e attenzione alla volatilità
Investire in questo momento non è semplice, soprattuto per i continui cambiamenti di trend dei mercati legati agli annunci del presidente americano. I mercati europei si sono dimostrati però più resilienti di fronte all’incertezza con una crescita nei primi mesi dell’anno che si attesta a quella dell’anno scorso.
A preoccupare gli analisti, come Ken Heebner dell’hedge fund Capital Growth Management, è l’economia americana: nei primi mesi l’andamento è nettamente negativo.
Preoccupazioni condivise anche da Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, una delle banche americane più grandi, che ha venduto agli inizi di aprile circa 31,3 miliardi di azioni in suo possesso.
In un’intervista al Wall Street Journal ha dichiarato di essere seriamente preoccupato per lo stato di salute dell’economia americana. Inoltre, gli analisti di JP Morgan hanno innalzato al 60% la probabilità di una recessione negli USA.
In questo contesto, il suggerimento di Atif Malik analista di Citigroup è quello di diversificare il proprio portafoglio con le azioni ad più alto dividendo, ma puntando anche a quelle che ora si trovano a un prezzo più basso rispetto al loro valore iniziale.
In ogni caso la regola è sempre quella di investire con la massima prudenza data la situazione di alta volatilità del mercato.
Azioni con più alti dividendi in Italia: domande frequenti
Le azioni che hanno ottenuto i migliori rendimenti sulla Borsa Italiana sono quelle del comparto bancario-finanziario e delle utilities.
Per conoscere quali società staccheranno i dividendi sulla Borsa Italiana è utile consultare un calendario dei dividendi 2025.
Sono circa 50 i titoli italiani che presentano un dividend yield tra il 5% e il 14%, da valutare per diversificare il proprio portafoglio azionario.
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