Azioni Enel: prezzo corretto è davvero 9,25 euro? Raffica di upgrade dopo la trimestrale
Focus sulle azioni Enel nell’ultima seduta della settimana. La quotata del settore elettrico avanza dell’1,8 per cento a quota 7,72…

Focus sulle azioni Enel nell’ultima seduta della settimana. La quotata del settore elettrico avanza dell’1,8 per cento a quota 7,72 euro sfruttando essenzialmente due diversi catalizzatori: i conti trimestrali e la raffica di upgrade che è arrivata in scia proprio alla valutazione positiva della trimestrale. Grazie al rialzo di oggi, le azioni Enel migliorano ulteriormente la loro prestazione su base mensile che è ora pari all’11 per cento mentre il rialzo anno su anno è del 20 per cento. E’ fuori discussione che ci siano quotate con prestazioni più forti sul Ftse Mib ma non si dimentichi che Enel è un’utility e che le quotate di questo settore sono soggette a meno volatilità.
Detto questo l’ottimo stato di salute delle azioni Enel potrebbe indurre qualcuno a pensare che lo spazio per un ulteriore rialzo sia destinato a stringersi. Quando una quotata cresce tanto, infatti, c’è sempre il rischio che possa presto prendere una pausa. Ebbene non sembra proprio essere questo il caso delle azioni Enel che, proprio grazie ai conti trimestrali, si sono viste aumentare il target price da parte di molti analisti. Esito inevitabile di questi upgrade è l’aumento del potenziale di upside.
Ma andiamo con ordine partendo proprio dalla trimestrale.
I conti trimestrali di Enel nel dettaglio
Miglioramento dei ricavi e della redditività a fronte di un leggero aumento del debito sono i capisaldi della trimestrale di Enel. Più nel dettaglio, la società ha messo a segno ricavi pari 22,07 milioni di euro dai 19,43 milioni di un anno fa evidenziando un rialzo del 13,6 per cento. L’aumento del fatturato viene correlato alle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita. Scendendo nel conto economico, il margine operativo lordo ordinario (MOL), ha segnato una progressione da 5,87 miliardi a 5,97 miliardi di euro registrando un rialzo dell’1,7 per cento. A sostenere la voce è stata l’ottimizzazione dei processi e delle attività nonchè il contributo dei business integrati in Iberia e nelle Americhe.
Ancora +1,5 per cento per l’utile netto ordinario della quotata che è salito da 1,97 miliardi a 2 miliardi di euro a causa del positivo andamento della gestione operativa ordinaria. Di conseguenza l’utile netto di Enel è stato pari a 2,01 miliardi di euro.
Per quello che riguarda il patrimonio, a fine marzo 2025 l’indebitamento netto risultava pari a 56,01 miliardi di euro contro i 55,77 miliardi di inizio anno. C’è stata quindi una leggera crescita.