Azioni Azimut, utile netto a 115,2 milioni di euro
Azimut ha chiuso il primo trimestre 2025 con performance particolarmente positive. L’azienda ha conseguito un utile netto di 115,2 milioni…

Azimut ha chiuso il primo trimestre 2025 con performance particolarmente positive. L’azienda ha conseguito un utile netto di 115,2 milioni di euro, superando sia le previsioni degli analisti (stimate intorno ai 105 milioni) che le nostre valutazioni interne (107,5 milioni). Un risultato impressionante che è stato possibile grazie a rendimenti finanziari che hanno oltrepassato le aspettative e ad un’aliquota fiscale più contenuta rispetto alle previsioni.
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Analisi dei fattori operativi
Esaminando più dettagliatamente i dati operativi, emergono alcuni elementi significativi che caratterizzano questo trimestre. I ricavi lordi totali hanno raggiunto i 321 milioni di euro, con una leggera flessione del 3% rispetto alle stime di mercato. Una variazione principalmente attribuibile a commissioni ricorrenti leggermente inferiori alle previsioni.
Sul fronte dei costi, si registra un’ottimizzazione efficace: i costi di distribuzione si sono attestati a 112,1 milioni, con una riduzione del 4,8% rispetto alle stime iniziali. Ancora più rilevante è il contenimento dei costi operativi e degli accantonamenti, che hanno totalizzato 67,9 milioni di euro, segnando una diminuzione dell’11,8% rispetto alle nostre previsioni.
Sviluppi strategici e progetto fintech
Per quanto concerne l’innovativo progetto della nuova banca fintech (TNB), l’azienda ha prolungato l’accordo di esclusività con FSI fino al 20 maggio 2025. Dopo aver completato un’approfondita fase di due diligence, gli step successivi riguarderanno principalmente la definizione della documentazione contrattuale e l’implementazione del quadro di governance.
Va sottolineato che Azimut comunicherà gli obiettivi strategici e la politica dei dividendi del nuovo gruppo in concomitanza con la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2025.
Prospettive e guidance per il 2025
La società ha ribadito con convinzione le proprie previsioni per l’anno in corso, confermando un target di raccolta netta di 10 miliardi di euro, comprensivi delle acquisizioni. Con circa 5,7 miliardi già raccolti nei primi quattro mesi dell’anno, il gruppo sembra ben posizionato per conseguire questo obiettivo.
Per quanto riguarda la redditività, le previsioni indicano un utile netto compreso tra un minimo di 400 milioni (basato su ipotesi conservative che includono un contributo limitato delle commissioni di performance e i costi una tantum relativi a TNB) e un massimo di 1,25 miliardi di euro. L’ultimo scenario è subordinato all’ottenimento dell’autorizzazione bancaria per TNB e alla finalizzazione dell’accordo con FSI entro il 2025.
Alla luce dei risultati estremamente positivi del primo trimestre e delle solide prospettive per il 2025, Azimut conferma la propria posizione di leadership nel settore del risparmio gestito. Le iniziative strategiche in corso, in particolare il progetto della banca fintech, potrebbero rappresentare un importante catalizzatore per la crescita futura del gruppo.
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