Automotive europeo: negoziati cruciali con Ursula von der Leyen per il piano Ue sulle auto elettriche

Ultimo round di negoziati a Bruxelles per il piano Ue. Focus su incentivi per auto elettriche e sostegno al Made in Europe per le batterie.

Mar 2, 2025 - 18:23
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Automotive europeo: negoziati cruciali con Ursula von der Leyen per il piano Ue sulle auto elettriche

L'automotive europeo si prepara all'ultimo round di negoziati con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in programma domani a Bruxelles prima dell'atteso piano Ue ad hoc per il settore in arrivo mercoledì. Nella bozza del documento, come anticipato nei giorni scorsi, l'esecutivo comunitario punta a rafforzare la domanda di auto elettriche con "misure prioritarie": linee comuni per sostenere gli incentivi nazionali all'acquisto, nuove fonti di finanziamento a cui attingere, leasing sociale e mercato dell'usato, nonché il rinnovo delle flotte aziendali con e-car.

Nel testo, visionato dall'ANSA e ancora suscettibile di modifiche, non vi sono invece cenni alla richiesta principale dei costruttori di congelare le multe previste già quest'anno per chi non centra i target intermedi di taglio delle emissioni di CO2. Un'assenza che, accompagnata ai mancati riferimenti alla neutralità tecnologica, in queste ore ha riacceso i malumori del comparto.

Bruxelles spinge invece sul Made in Europe per le batterie con un pacchetto dedicato: sostegno alle aziende europee, sostegni finanziari, incentivi al riciclo e nuovi criteri minimi di produzione, svincolati dal prezzo delle componenti. E si concentra sulla realizzazione delle infrastrutture di ricarica, punto sul quale è richiesta un'accelerazione.

Nel mirino della squadra di von der Leyen alle prese anche con i dazi di Donald Trump c'è poi la concorrenza globale con un occhio di riguardo ai maxi-sussidi cinesi imputati di aver messo in ginocchio il mercato continentale. L'esecutivo Ue promette dunque strumenti rafforzati per garantire il 'fair play' da parte dei colossi stranieri e indica la volontà di proporre, in cooperazione con i governi nazionali e le aziende, norme per regolare gli investimenti esteri nel settore.