Aumentano gli affitti in Italia, crescita record del 23%: la classifica delle città più care
I canoni di affitto in Italia sono cresciuti del 7,4% in media, con picchi del 23% in alcune città che stanno subendo una forte immigrazione dalle aree interne vicine

L’Osservatorio di Immobiliare.it, uno dei siti per la ricerca di case in affitto o in vendita più importanti in Italia, ha pubblicato i dati relativi ai costi dei canoni di locazione ad aprile 2025, confrontandoli con quelli dello stesso mese del 2024. Il risultato è una crescita del 7,4% degli affitti in tutta Italia.
L’aumento è piuttosto omogeneo in tutte le macroaree del Paese, ma sono le città a subire maggiormente la pressione dell’immigrazione dalle province. Senza piani strutturali per l’aumento della disponibilità di case, i prezzi stanno continuando a salire.
Aumentano gli affitti in Italia
I dati di Immobiliare.it rilevano che in Italia il prezzo medio di un affitto ha raggiunto i 14 euro al metro quadro. Questo significa che per abitare in una casa di 100 metri quadri, si pagano in media 1.400 euro di affitto al mese. La situazione però non è uguale in tutto il Paese, con il Nord Ovest che rimane nettamente sopra la media:
- Nord Ovest, 16,20 euro al metro quadro (+7,9% su aprile 2024);
- Centro, 14,20 euro al metro quadro (+7,4% su aprile 2024);
- Nord Est, 12,70 euro al metro quadro (+7,6% su aprile 2024);
- Sud, 9,30 euro al metro quadro (+7,4% su aprile 2024);
- Isole 8,40 euro al metro quadro (+6,8% su aprile 2024).
L’aumento dei prezzi sta inoltre accelerando. Tra marzo e aprile del 2025 i canoni di locazione sono aumentati dello 0,9%, un ritmo superiore a quello dei 12 mesi precedenti. Spicca in questo dato il Centro, che fa segnare una crescita mensile dei costi degli affitti dell’1,5%.
La classifica delle città più care
Le grandi città rimangono le zone in cui gli aumenti si fanno sentire maggiormente, a causa della forte immigrazione dalle aree interne. La più costosa rimane Milano, ma le cose stanno rapidamente cambiando:
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Il capoluogo lombardo ha registrato un calo del prezzo degli affitti dello 0,8%, in netta controtendenza rispetto a tutti gli altri centri urbani più costosi. Al contrario, Firenze, in seconda posizione, sta rapidamente recuperando, anche se ad aprile 2025 i prezzi sembrano essersi stabilizzati rispetto a marzo. L’aumento annuale maggiore è quello di Bari, quasi il 13%, seguita da Torino, Cagliari, Venezia e Roma.
Il paragone tra domanda e offerta di appartamenti
Queste dinamiche di prezzo si spiegano con un altro dato fornito da Immobiliare.it, quello della domanda e dell’offerta di case in affitto. In generale, si nota un calo generalizzato della domanda in quasi tutte le più importanti città italiane. A Milano è il 27% in meno rispetto al 2024, a Roma il 25%, a Firenze il 39,5% e a Bologna il 40%.
Al contempo, in diversi centri urbani si è verificato un aumento dell’offerta di case in affitto. Sfruttando i prezzi alti, diverse persone e società stanno cercando di firmare contratti in questo periodo per mettere gli appartamenti a reddito. In un anno a Milano sono comparse il 36,7% di case in affitto in più, a Roma il 22%, a Torino il 16%. Queste dinamiche dovrebbero portare a un calo dei prezzi, ma evidentemente non sono ancora sufficienti perché il mercato inizi ad adattarsi alla nuova situazione.