Apple Intelligence in Cina, la partership è con Alibaba ma anche con Baidu | Rumor
Il rumor è di Mark Gurman, giornalista molto autorevole
Apple ha "stretto" con Alibaba per portare l'intelligenza artificiale di Apple Intelligence in Cina, è ufficiale da qualche ora. Adesso, puntuale come sempre, il giornalista Mark Gurman spiega nei dettagli sulle pagine di Bloomberg quale sarà il funzionamento di Apple Intelligence in Cina. Nel Paese, infatti, l'intelligenza artificiale è sottoposta a normative piuttosto rigide, ragione per cui ad esempio Apple ha avviato una collaborazione con Alibaba. Secondo Gurman, le collaborazioni con le grandi realtà cinesi saranno due, non solo Alibaba ma anche Baidu, con l'obiettivo di "spingere" al massimo Apple Intelligence nel Paese.
La collaborazione con Alibaba ha l'obiettivo di creare un sistema on-device che può analizzare e modificare i modelli AI di Apple per iOS e macOS, un sistema che filtri ed eventualmente censuri gli output di AI per garantire la conformità ai regolamenti e ai requisiti imposti dall'amministrazione cinese. Secondo rumor, pare che in questo modo il governo cinese, tramite Alibaba, potrà richiedere delle modifiche ai modelli AI nel momento in cui dovesse avere la necessità di modificare le informazioni fornite agli utenti.
Baidu invece sarà il propulsore di altre funzioni di AI come Visual Intelligence, che in occidente è basata su Google e OpenAI. Si vocifera che Baidu sarà l'equivalente cinese di ciò che dalle nostre parti viene svolto da ChatGPT per Siri. Ancora: se in occidente alcune richieste complesse fatte ad Apple Intelligence non vengono elaborate in locale, sul dispositivo, ma inviate a quello che a Cupertino chiamano Private Cloud Compute, in Cina si dice che Apple elaborerà questo tipo di richieste sui server di GCBD, società che si occupa già della gestione di iCloud e che è vicina al governo Xi.
