Un duello d’aria calda nel cuore del Mediterraneo L’estate italiana si gioca da sempre sull’equilibrio tra due
giganti dell’atmosfera: l’
Anticiclone delle Azzorre, simbolo di stabilità mite e ventilata, e l’
Anticiclone africano, che porta caldo torrido e afa persistente. Negli ultimi decenni, il secondo ha guadagnato terreno, spingendosi sempre più spesso e più a lungo verso l’Italia, a discapito del primo. Ma l’
estate 2025 potrebbe riservare
qualche sorpresa, mettendo di nuovo in gioco la
figura atlantica, che per anni è stata la protagonista indiscussa delle estati del passato. Per capire cosa aspettarci nei prossimi mesi, è fondamentale analizzare
chi sono questi due colossi atmosferici, come si comportano, e quali segnali stanno lanciando
i modelli previsionali in queste settimane.
Anticiclone delle Azzorre: il custode delle estati del passato L’
Anticiclone delle Azzorre prende il nome dall’omonimo arcipelago portoghese. Si tratta di un’alta pressione di origine
oceanica, caratterizzata da masse d’aria
più temperate e secche, che portano tempo stabile ma con
temperature gradevoli,
ventilazione costante e
notti fresche, specialmente al Nord e nelle zone collinari. Negli anni ‘60, ‘70 e ‘80, questa figura barica era la
vera padrona delle estati italiane, offrendo un clima estivo equilibrato, con
pochi e brevi episodi di caldo estremo. La sua presenza garantiva un’estate
lunga, ma vivibile, fatta di giornate assolate ma raramente soffocanti. Negli ultimi decenni, però, il suo dominio è stato
gradualmente eroso dall’espansione verso nord dell’
alta pressione subtropicale africana, più aggressiva e instabile.
Anticiclone africano: l’invasore rovente degli ultimi anni L’
Anticiclone africano è un sistema di alta pressione che nasce nel cuore del
deserto del Sahara. La sua struttura è molto più calda e, spesso, carica di umidità nei bassi strati. Quando raggiunge l’Italia, porta con sé
ondate di calore estremo, con picchi superiori ai
40 °C, notti tropicali, e un’atmosfera opprimente. Negli ultimi dieci anni, questo anticiclone ha
soppiantato quasi completamente quello delle Azzorre, diventando il marchio distintivo delle
nuove estati italiane. Da
Giugno a Settembre, le sue vampate hanno spesso dominato il bacino del
Mediterraneo centrale, estendendosi anche su
Europa centrale,
Balcani e perfino sul
Regno Unito, in alcune occasioni.
Estate 2025: i primi segnali del ritorno atlantico Alcuni
modelli stagionali suggeriscono che, almeno nella
prima parte dell’estate, potrebbe esserci
una maggiore influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, soprattutto tra
Giugno e metà Luglio, specie sul
Nord Italia e sull’
Europa occidentale. Questo comporterebbe
un inizio estate più mite, con
caldo moderato, meno umidità e
periodi più ventilati. Una configurazione che potrebbe ridurre la frequenza delle
ondate di calore estreme, almeno nella fase iniziale.
L’Africa però è pronta a colpire, specie al Sud Nel
Sud Italia e sulle
Isole Maggiori, invece, i segnali sono diversi. Il
riscaldamento accelerato del Sahara centrale, le temperature marine già elevate e la posizione dell’
ITCZ — la zona di convergenza intertropicale — suggeriscono che l’
Anticiclone africano potrebbe comunque
farsi sentire con forza tra Luglio e Agosto, riportando
ondate roventi sul
Sud, sulla
Sicilia e sulla
Calabria ionica. In particolare, tra la
seconda metà di Luglio e la prima di
Agosto, l’Italia potrebbe essere attraversata da
più episodi di caldo africano, anche se la frequenza e l’intensità restano ancora da definire.
Il grande rebus del Nord: tra caldo e temporali Il
Nord Italia resta l’area più difficile da interpretare. Se da un lato l’eventuale presenza dell’
Anticiclone delle Azzorre potrebbe
moderare le temperature, dall’altro la vicinanza alle
correnti atlantiche fresche potrebbe favorire l’
instabilità pomeridiana, con
temporali frequenti, soprattutto in montagna e in pianura nelle ore più calde. L’
estate 2025, dunque, potrebbe essere per il Nord
più dinamica e instabile, con
fasi di caldo seguite da rovesci improvvisi. Il rischio grandine, come già accaduto negli ultimi anni, resterà elevato soprattutto a
Giugno e Luglio.
Anticiclone delle Azzorre vs Anticiclone africano: chi dominerà l’estate 2025?