“Anche i pesci” contano: la svolta di METRO Italia sul benessere animale negli allevamenti

Nel grande dibattito sul benessere animale, c’è un protagonista spesso dimenticato: il pesce. Invisibile ai più, silenzioso, eppure senziente, come confermato dall’Organizzazione mondiale della sanità animale. Finalmente, anche in Italia, qualcosa si muove. METRO Italia, azienda commercio all’ingrosso nel settore Horeca, ha pubblicato la prima politica aziendale in Italia che include lo stordimento efficace dei...

Apr 29, 2025 - 10:35
 0
“Anche i pesci” contano: la svolta di METRO Italia sul benessere animale negli allevamenti

Nel grande dibattito sul benessere animale, c’è un protagonista spesso dimenticato: il pesce. Invisibile ai più, silenzioso, eppure senziente, come confermato dall’Organizzazione mondiale della sanità animale. Finalmente, anche in Italia, qualcosa si muove. METRO Italia, azienda commercio all’ingrosso nel settore Horeca, ha pubblicato la prima politica aziendale in Italia che include lo stordimento efficace dei pesci prima della macellazione.

Un passo che risponde alle istanze portate avanti dalla campagna “Anche i Pesci”, promossa dall’organizzazione Essere Animali, che dal 2018 sollecita una revisione radicale degli standard di allevamento ittico. L’obiettivo? Ridurre drasticamente le sofferenze dei pesci in fase di abbattimento, spesso costretti ad agonie che possono durare fino a 40 minuti.

La nuova policy di METRO stabilisce due punti fondamentali: lo stordimento preventivo — per garantire una morte priva di dolore — e densità di allevamento più basse, per migliorare la qualità della vita negli impianti intensivi. Nello specifico, tutte le spigole, orate e salmoni freschi a marchio METRO provengono da allevamenti dove gli animali sono storditi con metodi scientificamente riconosciuti e mantenuti in vasche con densità ≤ 15 kg/m³.

“È la prima volta che un’azienda in Italia si espone pubblicamente su questi aspetti. Questo dimostra che un’alternativa etica e sostenibile è possibile, anche nel settore alimentare”, ha sottolineato Elisa Bianco, responsabile corporate engagement di Essere Animali.

Il contesto non è dei più rassicuranti. L’acquacoltura intensiva è in forte espansione, ma resta un far west normativo: nessuna legge europea impone metodi di stordimento specifici per i pesci, né regola le condizioni minime di allevamento. In questo vuoto legislativo, le scelte volontarie delle aziende possono fare la differenza.

METRO, fa sapere l’azienda, non è nuova a scelte orientate alla responsabilità sociale e ambientale: l’85% del pesce che distribuisce è già certificato come sostenibile e l’obiettivo è raggiungere il 95% entro il 2025. Inoltre, il sistema di tracciabilità G$1 permette ai clienti di conoscere l’origine del prodotto fin dalla fattura.

Una politica aziendale non cambia il mondo da sola. Ma può essere una miccia. Una scintilla per accendere il dibattito e tracciare una strada che altre aziende, oggi troppo spesso silenziose sul tema, potranno e dovranno seguire.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: