Alta velocità in Europa, Fs lancia il progetto della metro continentale

La visione di Donnarumma, Ad del Gruppo Fs, passa prima di tutto dalla limitazione dei voli a corto raggio qualora sia disponibile una valida alternativa su rotaia

Mag 14, 2025 - 07:46
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Alta velocità in Europa, Fs lancia il progetto della metro continentale

Collegare le grandi città europee con la stessa facilità con cui oggi ci si muove all’interno di una metropolitana urbana.

È questa la visione, più che ambiziosa, di Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato.

Il progetto Londra-Parigi

L’idea è tanto semplice quanto potente: realizzare una rete ferroviaria integrata e con corse talmente frequenti da riuscire ad unire le principali capitali europee, da Roma a Parigi, da Berlino a Londra, eliminando le barriere nazionali che storicamente hanno frenato lo sviluppo di una vera mobilità su rotaia a livello sovranazionale. Ma per farlo occorre superare una serie di step.

Il punto di partenza, come rivelato in un’intervista concessa al Financial Times, è la rotta ad alta velocità tra Londra e Parigi. Il Gruppo Fs ha annunciato un investimento di 1 miliardo di euro per introdurre, entro il 2029, un servizio diretto sulla tratta, sfidando il monopolio attuale di Eurostar. I convogli previsti saranno i Frecciarossa 1000, prodotti da Hitachi Rail: treni moderni, sostenibili e già sperimentati con successo in Italia e Spagna.

Nel mese di aprile, Donnarumma ha presentato il piano a Londra, incontrando due figure chiave del trasporto ferroviario europeo: Robert Sinclair, Ceo di St Pancras Highspeed, responsabile della tratta britannica, e Yann Leriche, Ceo di Getlink, società che gestisce l’infrastruttura del tunnel della Manica. È stato un primo passo concreto verso una maggiore apertura del mercato ferroviario europeo alla concorrenza.

Collaborazione fra partner europei

Ma l’ambizione di Donnarumma non si ferma alla competizione. “Ho avuto una discussione aperta con i miei colleghi delle altre aziende e ho detto esattamente questo: perché non pensiamo a un progetto comune a cui possano partecipare anche diverse aziende?”, ha dichiarato l’Ad del Gruppo Fs. L’obiettivo è quello di costruire una rete ferroviaria europea che funzioni come una metropolitana continentale con treni frequenti, affidabili, interoperabili e che permettano di attraversare più Paesi senza interruzioni o cambi complessi.

Per riuscirci, serve un cambio di paradigma: cooperazione tra operatori ferroviari, anche su aspetti tecnici e logistici come la condivisione di depositi e personale. Il sogno europeo della libera circolazione delle persone può passare anche da binari comuni.

Treno come alternativa all’aereo

Donnarumma ha anche rilanciato una proposta concreta per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti: limitare i voli a corto raggio nei casi in cui esista una valida alternativa ferroviaria. Un’idea già parzialmente applicata in Francia, dove dal 2023 alcuni voli interni sono stati vietati se il viaggio in treno dura meno di due ore e mezza.

In quest’ottica, una rete ferroviaria europea rapida, connessa ed efficiente rappresenterebbe non solo un’opportunità economica, ma anche un passo decisivo verso una mobilità sostenibile e un’Europa più integrata.

Verso Milano-Londra

Il Gruppo Fs, con oltre 96.000 dipendenti e 10.000 treni in movimento ogni giorno, è pronto a fare la sua parte.

L’esperienza maturata con l’alta velocità italiana è la base su cui costruire nuovi collegamenti transfrontalieri, promette l’Ad. E dopo Londra-Parigi, l’orizzonte si sposta già verso un collegamento diretto Milano-Londra, una tratta che oggi richiede diverse ore e cambi, ma che potrebbe diventare un viaggio semplice e diretto.

Una rete ferroviaria europea, integrata e veloce? Così risponde Donnarumma su LinkedIn:

“È possibile. E va costruita insieme”.