AllianzGI, persistono preoccupazioni sulle politiche di remunerazione dei vertici aziendali in Europa
È quanto emerge dal report annuale sul proxy voting. L’Italia è seconda solo al Belgio per la percentuale dei voti contrari alle proposte relative alla politica retributiva del top management. L'articolo AllianzGI, persistono preoccupazioni sulle politiche di remunerazione dei vertici aziendali in Europa proviene da FundsPeople Italia.

Pubblicata l’analisi annuale dei voti che AllianzGI ha espresso alle assemblee degli azionisti in tutto il mondo, basata sulla sua partecipazione a 8.879 (2023: 9.137) assemblee e sul voto espresso in merito a circa 90.000 proposte avanzate da azionisti e vertici aziendali. AllianzGI ha votato contro, non ha partecipato o si è astenuta su almeno un punto all'ordine del giorno nel 72% di tutte le assemblee a livello globale (2023: 71%). Si è opposta al 19% delle proposte in materia di capitale, al 22% di quelle relative alle elezioni dei membri dei Consigli di Amministrazione (CdA) e al 41% delle proposte sulle remunerazioni, riflettendo le proprie aspettative elevate sugli standard di governance. Dall’analisi dei voti in Italia emerge che la politica retributiva dei vertici aziendali è ancora la questione con il più alto tasso di opposizione in Italia.
Cambiamenti nelle policy per il 2025
AllianzGI rivede annualmente le linee guida sul voto per delega, per riflettere la continua evoluzione delle aspettative nei confronti delle aziende. Per il 2025, la società ha implementato diverse nuove regole, sottolineando ulteriormente l'importanza dei diritti degli azionisti di minoranza e rafforzando il suo approccio alla sostenibilità attraverso il voto per delega.
- Remunerazione del top management: AllianzGI sta implementando una regola che richiede l’inclusione di indicatori chiave di performance ESG nelle politiche retributive dei vertici aziendali delle società a piccola e media capitalizzazione nei mercati sviluppati (ex Asia) nel 2025;
- Strategia Net-Zero: AllianzGI riterrà responsabili in misura crescente i membri del CdA di un’azienda se questa non dispone di una strategia credibile per raggiungere la neutralità carbonica. A partire dal 2025, le decisioni di voto si baseranno sulla metodologia proprietaria Net-Zero Alignment Share Methodology, che fornisce un metodo standardizzato per valutare i progressi delle aziende in merito agli obiettivi net-zero nei diversi settori e mercati;
- Diversità di genere: AllianzGI ha esteso le sue linee guida sulla diversità di genere alle società a piccola e media capitalizzazione nei mercati sviluppati (ex Asia), aspettandosi che non più del 70% dei membri di un CdA appartenga allo stesso genere;
- Diritti degli azionisti: AllianzGI sta rafforzando le sue linee guida sui diritti degli azionisti, opponendosi in Europa e negli Stati Uniti alle strutture azionarie con doppia classe, che svantaggiano gli azionisti di minoranza, nonché votando contro le società che sfruttano i vantaggi delle nuove regolamentazioni dei mercati dei capitali.
Attività di voto alle assemblee del 2024
Remunerazione
AllianzGI continua a nutrire preoccupazione in merito alle politiche di remunerazione in Europa, con il maggior numero di voti contrari alle proposte in tale ambito registrato in Belgio (54%), Italia (50%) e Germania (44%), sebbene si siano registrati alcuni progressi in termini di trasparenza e pratiche. Persistono preoccupazioni riguardo alla discrezionalità dei consigli di amministrazione nel concedere compensi straordinari, come visto in Italia. Negli Stati Uniti, AllianzGI nel 2024 si è opposta al 69% delle proposte relative alle politiche di remunerazione, confermando la tendenza decrescente degli ultimi anni. In vista della stagione assembleare 2025, AllianzGI ha espresso preoccupazioni riguardo all’aumento delle opportunità di remunerazione del top management in diversi Paesi europei, tra cui il Regno Unito, come evidenziato in molti incontri di engagement.
Delibere degli azionisti
Il numero di delibere votate nell'anno chiuso al 30 giugno 2024, relativamente alle società incluse nell’indice Russell 3000, ha raggiunto un nuovo livello record. Tuttavia, il supporto medio per queste proposte è rimasto basso, con meno del 20% dei voti a favore. Negli Stati Uniti il sostegno di AllianzGI alle proposte degli azionisti relative al clima è rimasto elevato, pari al 98%, sulla base di 45 risoluzioni relative a quattro categorie legate al clima: report sul cambiamento climatico, emissioni di gas serra, finanziamento dei combustibili fossili e restrizioni al finanziamento dei combustibili fossili. Inoltre, AllianzGI ha supportato il 97% delle risoluzioni relative ai diritti umani e il 93% delle proposte per una maggiore trasparenza su contributi politici e attività di lobbying. Una nuova categoria significativa di risoluzioni degli azionisti si è concentrata sullo sviluppo e l'applicazione responsabile dell'intelligenza artificiale (AI responsabile).
Promuovere la qualità dei Consigli di Amministrazione
AllianzGI attribuisce grande importanza alla qualità dei Consigli di Amministrazione, ritenendo che una governance solida vada di pari passo con migliori risultati finanziari e elevati standard di sostenibilità. Nel 2024, AllianzGI ha votato contro il 22% di tutte le proposte sugli amministratori candidati a entrare nei CdA, con la lunga permanenza in carica e l'overboarding che continuano a costituire le principali preoccupazioni in numerosi mercati (2023: 24%). La società ha anche votato contro quando i comitati dei Consigli di Amministrazione non erano sufficientemente indipendenti, con particolare attenzione ai comitati di revisione contabile.
L’analisi dei voti in Italia
In Italia, nel 2024 AllianzGI ha votato contro il 30% delle proposte nelle assemblee e si è astenuta su un ulteriore 4%, in linea con l'anno scorso. È particolarmente rilevante il tasso di opposizione sulle questioni riguardanti politica di remunerazione e elezione dei membri dei CdA.
Politiche di remunerazione: La politica retributiva dei vertici aziendali è ancora la questione con il più alto tasso di opposizione in Italia. Nel 2024, AllianzGI ha votato contro il 50% delle proposte di remunerazione del top management (un calo del 5% rispetto al 2023) e si è astenuta su un altro 10%. Ha espresso voto contrario, o si è astenuta, nei confronti delle politiche di remunerazione sottoposte all'approvazione degli azionisti principalmente a causa della possibilità per il Consiglio di concedere compensi straordinari o di usare discrezionalità senza spiegazioni pertinenti. È stato anche registrato il 71% di voti negativi (contrari o astenuti) in merito all'approvazione dei report sulla remunerazione, in tre quarti dei casi a causa della mancanza di trasparenza sugli obiettivi annuali fissati per i vertici aziendali dal CdA e sui risultati raggiunti rispetto a questi obiettivi.
Elezione dei membri dei CdA: Con il suo specifico sistema di "voto di lista", il mercato italiano è quello che presenta il più alto tasso di opposizione sulle questioni relative all’elezione dei membri dei CdA. Infatti, AllianzGI ha votato contro il 39% delle proposte, un calo del 4% rispetto al 2023. A differenza delle elezioni individuali, il sistema di "voto di lista" consente di votare a favore di una sola lista e implica quindi un voto contrario alle altre liste sottoposte al voto degli azionisti. L'Italia è l'ultimo Paese europeo a utilizzare questo sistema, e AllianzGI sarebbe favorevole a eleggere gli amministratori su base individuale piuttosto che in lista. Pur aspettandosi un alto livello di indipendenza dei membri del CdA, in occasione del voto viene valutata la composizione delle liste nel loro complesso, tra cui competenze, capacità e diversità degli amministratori.
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